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Catania – Aci Castello: potenziare il turismo vera miniera d’oro per la cittadina

Antonio Borzi

Catania – Aci Castello: potenziare il turismo vera miniera d’oro per la cittadina

mercoledì 14 Agosto 2013

Trasferimenti: meno 5 mln €. Il primo cittadino: “Già applicati tagli alla macchina amministrativa”. Rifiuti, pulizia, vita notturna, fondi comunali: il punto del sindaco Drago

ACI CASTELLO (CT) – Un Comune che durante il periodo estivo diventa il vero protagonista della vita balneare e notturna della provincia di Catania. Parliamo di Aci Castello che includendo anche Acitrezza è presa d’assalto da cittadini e turisti durante la stagione più calda dell’anno. Un Comune però che vive di alti e bassi e che deve fronteggiare delle difficoltà storiche e oggettive che pongono spesso la sua sopravvivenza in seria difficoltà.
Abbiamo incontrato il sindaco, Filippo Drago, per tracciare un bilancio di quanto sta accadendo nel territorio. In primo luogo sembra spontaneo chiedere come sta procedendo l’attività comunale in questa stagione e se è stato registrato un numero in crescita dei visitatori. “Come ogni anno – afferma Drago – il nostro Comune è stato preso d’assalto dai turisti. Abbiamo registrato un numero raddoppiato dei visitatori nel Castello e questo è dovuto sicuramente alla forte attrattiva del nostro territorio. A causa delle scarse risorse a nostra disposizione abbiamo potuto fare delle piccole attività promozionali che sono state possibili grazie soprattutto alla buona volontà degli artisti che hanno partecipato”.
Turismo di solito si coniuga con un maggior numero di introiti ma sembra che ad Aci Castello non sia solo questo. “Di certo – dichiara a tal proposito Drago – riscontriamo un buon numero di presenze negli hotel che stanno segnando il tutto esaurito in alcuni casi. Abbiamo anche riscontrato una forte percentuale di visitatori stranieri e dal Nord Italia, un dato certamente in aumento rispetto agli anni passati. Di contro ci troviamo a scontrarci con le difficoltà che la vita notturna porta all’apparato comunale come il gran numero di rifiuti che vengono lasciati per strada da parte dei visitatori e che con le nostre poche risorse a disposizione siamo in grande difficoltà a smaltire”.
Un altro dei talloni d’Achille della vita notturna castellese, quello dei parcheggi, sembra si stia risolvendo in piano piano, a causa della conformazione del territorio non è possibile ricavare nuovi stalli da adibire a parcheggio ma i maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine hanno consentito certamente di avere un maggior rigore nel rispetto delle regole.
Come ogni Comune siciliano, poi, anche quello castellese si trova costretto a dipanarsi in un bilancio che di certo non sorride. Lo stesso Drago è molto realista a tal proposito, affermando come vi sia stata “una diminuzione rispetto agli scorsi anni di circa 5 milioni di euro. Questa sottrazione di risorse si traduce in un minor numero di servizi da dedicare ai cittadini come quelli di assistenza e quelli dei trasporti pubblici”. E quando chiediamo quali siano le previsioni per il futuro lo stesso Drago non appare fiducioso. “Se le cose non cambieranno – risponde il sindaco – il nostro Comune non potrà più fornire quelli che sono i servizi basilari ai cittadini. Noi abbiamo applicato una forte politica di tagli alla macchina amministrativa cercando di ridurre tutte le spese, ma questi interventi non bastano”.
Dunque un Comune che potrebbe puntare sul territorio e sulle splendide risorse naturali per affermarsi come fiore all’occhiello del territorio provinciale. La risposta dei turisti sembra buona ma, come sottolineato dal sindaco, la vita dei cittadini dura per tutto l’anno e di certo non soltanto nella stagione estiva. Per riemergere dal baratro occorrono interventi certi e in un breve lasso di tempo, una situazione che non riguarda soltanto il Comune di Aci Castello ma che purtroppo è identica a quella di diverse realtà territoriali ormai alla canna del gas.
 

Il 9 settembre. A breve la gara per il collettore fognario

ACI CASTELLO?(CT) – Il collettore fognario si farà, o almeno si spera, in tempi brevi. La pubblicazione del bando di gara avvenuto il 27 luglio infatti rappresenta uno dei passi obbligatori e fondamentali per dare finalmente il via libera ai lavori che costeranno 15.847.308 euro. Il soggetto appaltante è il Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti e il 9 settembre, data in cui verranno aperte le buste con le offerte, si potrà sapere quale ditta dovrà dare il via ai lavori. Come si sa in Sicilia questo di certo non si traduce in una certezza del completamento degli stessi ma sicuramente rappresenta un passo in avanti non indifferente rispetto alla miriade di parole che sono state spese sulla questione che per anni ha rappresentato un problema non indifferente per il territorio. Il problema dello scarico dei reflui infatti ha deteriorato e non poco le bellezze castellesi e il primo cittadino, Drago, da quando si è insediato ha posto la questione come una delle principali da portare a termine entro il suo mandato.

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