Prendere i turisti per la gola - QdS

Prendere i turisti per la gola

Michele Giuliano

Prendere i turisti per la gola

venerdì 07 Marzo 2014

Da un gruppo di giovani nasce il progetto “SicilyHomeFood”: pranzi e cene preparati direttamente tra le mura domestiche. A disposizione abitazioni private per preparare piatti tipici della tradizione culinaria siciliana

PALERMO – Il tipico “calore” siciliano accanto alle bontà enogastronomiche tipiche e alla bellezza del territorio. C’è un po’ tutto nel progetto “SicilyHomeFood” che, come dice la stessa parola, accumuna alla Sicilia il cibo e anche la casa. L’iniziativa è portata avanti da un gruppo di giovani appassionati della cucina siciliana che vogliono promuovere attraverso le bontà della tavola anche il turismo.
 
L’idea è davvero molto originale e sicuramente d’impatto. In pratica questo gruppo di “novelli imprenditori” della cucina mette a disposizione la propria abitazione per realizzare dei veri e propri pranzi e cene con prelibatezze esclusive. Il tutto dietro prenotazione. Al momento ad aderire al circuito solo palermitani tutti appassionati di cucina, ma ovviamente il progetto intende allagarsi e mettere quindi in rete anche altre località turistiche siciliane in modo da offrire cibo di qualità a prezzi adeguati.
Quattro le abitazioni che fanno parte del “SicilyHomeFood” i cui proprietari si distinguono solo per i nomi, dando quindi anche quel senso di vicinanza e intimità che si vuole creare con il turista interessato senza quindi alcun formalismo. Ci sono ad esempio Fiorella e Alessia, la prima italo-colombiana e la seconda siciliana verace: “Siamo accumunate – raccontano – dalla passione per la nostra terra e per la buona cucina. Per questo abbiamo deciso di condividere, con tutti coloro che volessero, un mondo fatto di sensi: colori, profumi e sapori tipici di una terra baciata dal sole, crocevia di culture che si sono fuse nei secoli fino a dare origine a sapori unici”.
La loro cucina è basata sulla qualità e quindi sulla freschezza degli ingredienti, il tutto per ricreare la vera tradizione siciliana. Si potrà prenotare tutti i sabato. Poi c’è Valeria che invece offre la sua cucina tutte le domeniche: “Ritengo la cucina siciliana – sostiene – un’arte pittoresca strettamente collegata alle vicende storiche, lasciando tracce di tutte le culture che si sono stabilite in questa stupenda e colorata isola negli ultimi due millenni”.
Il venerdì invece tutti a casa di Gaetano, 34 anni, che dice di avere imparato dal nonno ricette e segreti della cucina tradizionale siciliana. Vive a due passi dallo storico mercato di Ballarò nel cuore del centro storico di Palermo. Tutti i suoi piatti sono fatti con ingredienti locali e freschi che sceglie e seleziona con cura. Per gli ospiti la possibilità di provare la “buy and cook experience”: giro al mercato di Ballarò con selezione ed acquisto dei prodotti freschi per preparare la cena e partecipazione durante la preparazione dei piatti. Infine il martedì si offre la casa di Donatella, 36 anni, esperta in mediazione culturale. Amante della lingua e della cultura araba. Nelle sue diverse esperienze di viaggio, ha potuto apprezzare la cucina internazionale e anche i diversi modi di concepire l’ospitalità dei popoli, in particolare in alcune città del Medio Oriente. “Da buongustaia – sostiene Donatella – spesso mi diverto a proporre piatti particolari, provenienti dalla dominazione araba e rimaste in vita nella tradizionale cucina Siciliana”.
 

 
L’approfondimento. I piatti tramandati da vecchie generazioni
 
Le varie leccornie sono quelle tramandate di generazione in generazione con materie prime esclusivamente del territorio. Così, in ogni angolo della Sicilia sarà possibile trovare sulle tavole piatti tipici provenienti dalle diverse aree regionali. Questa la mission di SicilyHomeFood per fare conoscere ed apprezzare nel mondo la cucina e la calda ospitalità del popolo siciliano, trasformando le tavole in un momento di scambio multiculturale. L’associazione ha anche un sito ufficiale, www.sicilyhomefood.com. Gli associati, soprannominati “Patruna” (padroni di casa), previa accettazione da parte dell’associazione, potranno così organizzare degli eventi culinari presso le loro abitazioni dando disponibilità per uno o più giorni a settimana; i piatti del menù verranno discussi con l’associazione così come il numero minimo e massimo di viaggiatori che potranno partecipare e le date degli eventi. Sempre l’associazione valuterà con cura non solo le capacità culinarie ma anche location, capacità relazionali e senso di ospitalità dei “Patruna”, ovvero dei padroni di casa. SicilyHomeFood pone particolare attenzione anche alla scelta delle case: palazzi storici, terrazze panoramiche, case dove respirare la sicilianità nei piatti ma non solo.

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