I Piani. Il presidente punti su energia, agricoltura, ambiente, infrastrutture, innovazione e turismo. Solo in questo modo sarà possibile competere con le altre regioni d’Europa. L’Autonomia sprecata. Lo Statuto non deve più essere utilizzato per alimentare i privilegi di pochi ma per favorire gli interessi di tutti i siciliani e la crescita economica del territorio
PALERMO – Dopo quasi un anno e mezzo di inutile “rivoluzione”, in cui si è provveduto soltanto a mettere mani al sistema della formazione e a superare le vecchie Province regionali, la Sicilia è ancora bloccata, come dimostrano tutti i principali indicatori economici.
Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, dovrebbe abbandonare i giochi della politica e pensare finalmente alla crescita dell’Isola, puntando su Piani per lo sviluppo concreti e con tempi certi che puntino su energia, ambiente, agricoltura, messa in sicurezza del territorio, infrastrutture, innovazione e turismo.
Si tratta, in poche parole, di portare in Sicilia il “modello Renzi”, con un cronoprogramma snello e veloce in grado di ribaltare le sorti di un territorio che, allo stato attuale, sembra destinato ad affondare.