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Palermo – Nuova viabilità. Vie chiuse e percorsi alternativi

Gaspare Ingargiola

Palermo – Nuova viabilità. Vie chiuse e percorsi alternativi

sabato 07 Giugno 2014

Contro la sosta selvaggia l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, ha intenzione di potenziare i controlli. In via Maqueda la Ztl anche grazie all’uso di fioriere che vietano la circolazione

PALERMO – Prosegue la grande riforma della mobilità messa in piedi dall’amministrazione Orlando, da via Maqueda alla Favorita passando per i mercati generali, strisce blu e sosta selvaggia. Inizio col botto per la Ztl in via Maqueda: un fiume di pedoni e ciclisti si è riversato sull’asse stradale approfittando della chiusura per 10 ore di fila, dalle 10.00 alle 20.00. Il provvedimento ha fatto il suo esordio il 4 giugno con diverse novità rispetto alla precedente ordinanza: niente pausa oraria, stop a taxi e autobus (deviati su via Roma), fioriere inchiodate a terra al posto dei vasi, quattro stalli per il carico e lo scarico delle merci, consentiti solo in orari notturni. I residenti possono accedere alle abitazioni tramite pass grazie a tre varchi di attraversamento.
Sono già 41 le fioriere in ferro installate con il cachepot e la pianta a fiori rossi della salvia splendens. Per i lavori si è scelto di non affidarsi a ditte private ma di provvedere con risorse interne di Ville e Giardini. Le fioriere saranno in tutto 150 a quattro metri l’una dall’altra. Al fianco della fila di fioriere lato monte è stata disegnata sull’asfalto la pista ciclabile con tanto di segnaletica orizzontale, che farà parte di un anello ciclabile che toccherà corso Vittorio Emanuele e via Papireto fino al Teatro Massimo.
Sosta selvaggia: giro di vite contro i furbi del posteggio. Il nuovo assessore alla Mobilità, Giusto Catania, ha intenzione di rilanciare lo Street control, un sistema di geolocalizzazione montato sulle auto dei vigili urbani che già l’anno scorso era stato lanciato con buon successo e che è capace di rilevare automaticamente le auto posteggiate in divieto di sosta, sui marciapiedi o in doppia fila. Catania intende creare un’apposita squadra di caschi bianchi dedita esclusivamente a questo compito, partendo prima da una campagna di sensibilizzazione di sei mesi per convincere i cittadini a non lasciare la macchina dove capita. “Dialogheremo con l’Apcoa per abbassare le tariffe della sosta a pagamento e renderla più efficace”, ha annunciato inoltre l’assessore.

Favorita:
la chiusura del parco (viale Ercole da cancello Giusino a piazzale Matrimoni) proseguirà per tutti i weekend di giugno dalle 10.00 alle 18.00. Per la verità la sperimentazione nei due fine settimana di maggio ha creato non pochi imbarazzi all’amministrazione: scarsa comunicazione, automobilisti poco informati sui percorsi alternativi e un’organizzazione un po’ pasticciata all’interno della pedonalizzazione che ha originato, nonostante i divieti, una pericolosa convivenza tra auto e bici e costretto alcune associazioni a rinunciare al programma di intrattenimento per i passanti. I percorsi sono stati un po’ rivisti per migliorare la situazione del traffico nei prossimi esperimenti: adesso per raggiungere il centro città da Mondello, percorrendo viale Regina Margherita di Savoia, è preferibile anticipare la svolta a destra per viale Venere proseguendo poi su via dell’Olimpo, così da evitare i probabili rallentamenti in via Mater Dolorosa, ultima arteria stradale disponibile in uscita, con direzione Pallavicino.
Per andare da Mondello a Palermo si possono anche prendere viale Galatea, con preferenza su via Castelforte o via Partanna Mondello, oppure viale Principe di Scalea per piazza Valdesi attraversando il lungomare Cristoforo Colombo in direzione Addaura. Inoltre la scorsa settimana è stata inaugurata la nuova arteria stradale che collega via Principe di Scalea a via Ugo La Malfa passando per via San Lorenzo, che costituirà un’importante valvola di sfogo per tutto il traffico della zona.

Mercati storici:
sono state istituite le Ztl dei mercati storici: Capo, Sant’Agostino, via Bandiera, Vucciria, via Candelai, via Divisi e Ballarò. L’obiettivo è “diminuire la pressione veicolare attorno ai mercati – si legge nella delibera – valorizzandone le prerogative e trasformandoli in luoghi a pedonalità privilegiata” con ulteriori “limitazioni al traffico veicolare”.

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