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Palermo – Amg e Amap: aziende ai raggi X. Fra taglio dei costi ed efficienza

Gaspare Ingargiola

Palermo – Amg e Amap: aziende ai raggi X. Fra taglio dei costi ed efficienza

giovedì 10 Luglio 2014

Tra cambi al vertice e nuovi dipendenti in arrivo, l’obiettivo è continuare a mantenere i conti in ordine. I numeri sui bilanci della partecipata del gas e dell’acquedotto comunale

PALERMO – Dopo quelli di Rap e Sispi, tocca ai bilanci consuntivi 2013 di Amg e Amap. L’azienda di gas e luce è stata appena affidata al nuovo presidente, Daniela Faconti, che sostituisce Emilio Arcuri, scelto dal sindaco Leoluca Orlando come nuovo assessore ai Lavori pubblici. Il suo budget si chiude con un utile netto di 64 mila euro e un valore della produzione pari a 34,8 milioni, in crescita rispetto ai 32,3 del 2012.
Anche il rendiconto dell’acquedotto comunale è in positivo, avendo registrato nel 2013 un utile netto di 422 mila euro. Alla presidente Maria Prestigiacomo e al Cda spetta il compito di mantenere questi conti in ordine, a fronte del delicato ingresso in azienda di 175 addetti alla pulizia delle caditoie provenienti dal bacino della Rap, per i quali comunque l’amministrazione comunale ha garantito il sostegno finanziario necessario.
AMG – Il valore del “margine operativo lordo” di Amg, ossia l’indicatore di redditività, è pari a 7,9 milioni di euro, frutto di un incremento della capacità operativa. Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti per 8,2 milioni che hanno riguardato soprattutto l’ampliamento della rete del metano a Palermo e l’installazione di nuovi misuratori elettronici. “È un risultato positivo – ha detto il vice sindaco Arcuri –  raggiunto in un difficile momento di contingenza economica, che premia l’impegno del Consiglio di amministrazione e i sacrifici fatti dai dipendenti della società dopo che il bilancio dello scorso anno aveva subito un pesante deficit a causa del contenzioso Saipem”.
Negli anni Ottanta l’Associazione temporanea di imprese Saipem si aggiudicò l’appalto per la seconda fase della metanizzazione di Palermo. I lavori andarono avanti per una quindicina d’anni ma nel 1998 scoppiò un contenzioso con Amg sull’ultima tranche di 20 miliardi di lire. Nell’agosto del 2012 una sentenza di primo grado condannò l’Amg a pagare la cifra, nel frattempo “convertita” in 10 milioni di euro più altri 10 di interessi. L’azienda di via Ammiraglio Gravina preferì non ricorrere in appello e avviò una transazione che fino al 2012 pesava sui conti con un deficit di 5 milioni di euro. Ora il debito è stato azzerato.
Nel 2013 la metanizzazione della città è proseguita nella zona di Ciaculli grazie a un mutuo con la Cassa depositi e prestiti. Amg, inoltre, ha avuto accesso a 8 milioni di fondi europei nell’ambito del programma Jessica (Joint european support for sustainable investment in city areas) per la realizzazione di tre progetti: l’eco-riqualificazione dell’ex magazzino di via Tiro a Segno in classe energetica A+, che ospiterà gli uffici dell’azienda; la teleclimatizzazione di tutti gli edifici dell’area dell’ex officina del gas; la realizzazione di una “smart grid” con contatori “intelligenti” che rendono possibili le funzioni di telettura e telegestione, in grado di leggere a distanza i consumi del gas ma soprattutto di interrompere immediatamente la fornitura in caso di fughe o di altri problemi.
 
Capitolo compensi: in virtù dei tagli alla spesa la nuova presidente Faconti incasserà un’indennità di funzione di 2.545,16 euro (nel 2006 erano 7.069,90, appena nel 2011 erano 2.827,96), quella dei due consiglieri di amministrazione, i confermati Mario Li Castri e Antonino Rera, ammonta a 2.181,56 euro (nel 2006 era di 6.059,91, tre anni fa di 2.423,96).
AMAP – Detto dell’utile netto di 422 mila euro, vale la pena ricordare che l’azienda di via Volturno vanta 118 milioni di crediti presso Comune, Provincia, Regione, Prefettura, Ministero degli Interni, Esercito e forze dell’ordine, Poste e Università. La presidente Prestigiacomo ha già avviato una serie di transazioni per riscuotere le somme, che fortunatamente non hanno inficiato sul positivo saldo del budget. “L’utile conseguito dall’Amap – ha detto la Prestigiacomo – è in controtendenza rispetto all’esercizio precedente. Si tratta di un buon auspicio per l’avvenire, che mi spinge a ribadire il mio impegno per il miglioramento dei futuri utili di bilancio e per l’ampliamento dei servizi assegnatici, anche alla luce della nuova immissione in azienda delle maestranze preposte al servizio caditoie”.

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