Regione: assessorati sordi e muti - QdS

Regione: assessorati sordi e muti

Angela Carrubba

Regione: assessorati sordi e muti

martedì 17 Novembre 2009

Burocrazia. Assessori muti e sordi nessuna strategia 2010.
Gli assessori non rispondono. È inutile parlare di azione amministrativa tempestiva se mancano i singoli atti che definiscano obiettivi specifici, tempi e piani di lavoro per i dirigenti generali.
Come si può premiare il “buono”? Delle valutazioni 2008 dei 38 dirigenti generali si ha notizia che “sono quasi tutte completate”... Ma quante e quali non sono complete non è dato saperlo.

CATANIA – Dal momento in cui è stato eletto il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha voluto chiarire che suo primario obiettivo di programma era la riforma del funzionamento  amministrativo ordinario della macchina amministrativa regionale, cioè della Burocrazia! Per fare ciò, il primo passo sarebbe stato quello di attuare compiutamente quanto indicato nella direttiva del suo predecessore Cuffaro pubblicata nella Gurs 18 gennaio 2008 – N. 3 “Direttiva presidenziale 19 dicembre 2007. Integrazione per l’anno 2008 della direttiva recante – Indirizzi per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l’attività amministrativa e la gestione per gli anni 2007/2011”.
 
Ma dal giorno dell’elezione ad oggi, è stato necessario emanare ben altre tre direttive per sollecitare l’attuazione di tutti gli adempimenti funzionali al raggiungimento dell’obiettivo che vedrà l’entrata in vigore della nuova organizzazione burocratica il primo gennaio 2010.
Ricapitolando, già a seguito della direttiva di indirizzo del Presidente della Regione del  6 marzo 2009, gli assessori regionali avrebbero dovuto emanare la propria direttiva sull’azione amministrativa con la quale assegnavano gli obiettivi operativi ai propri dirigenti generali.
Poiché nessun assessorato aveva provveduto ad emanare la direttiva con gli obiettivi e, paradossalmente anche lo stesso Presidente non emanava la direttiva con gli obiettivi ai propri uffici  anche a causa di due avvicendamenti al vertice del Controllo strategico alle sue dirette dipendenze -, il 7 agosto scorso con due nuove direttive il Presidente assegnava agli assessori nuovi stringenti obiettivi e sollecitava la rapida emanazione delle singole direttive di loro competenza.
Ma il dato è che ad oggi,  come risulta dal sito del Sepicos (Servizio di pianificazione e controllo strategico) del Presidente, soltanto gli assessori al Territorio e Ambiente, alla Famiglia,  al Turismo, alla Sanità, ai Lavori pubblici e lo stesso Presidente hanno emanato la direttiva contenente gli obiettivi per l’anno 2009. Tra l’altro quella della Sanità e quella dei Lavori pubblici sono state inserite nel sito solo l’altro ieri.
 
Può ancora parlarsi di azione tempestiva dell’Amministrazione e quali obiettivi dovrebbero raggiungere i singoli dirigenti generali in meno di due mesi? Si esercita correttamente la funzione di indirizzo da parte del vertice politico e la funzione gestionale da parte dei dirigenti generali in assenza di direttive organiche e tempestive sull’azione amministrativa? È ancora lecito parlare di avvio dell’attività amministrativa a più di un anno e mezzo dall’inizio della legislatura?
Sulle due direttive del 7 agosto scorso abbiamo posto alcune domande a Gaetano Scaravilli, presidente del Sepicos della Presidenza. 
Nella direttiva pubblicata nella Gurs 41/2009 sono fissate due scadenze “Al fine di consentire al servizio di pianificazione e controllo strategico di riferire tempestivamente al Presidente sulla situazione complessiva degli adempimenti derivanti dalla presente direttiva, i singoli Centri di responsabilità amministrativa dovranno fornire le informazioni necessarie entro il 15 settembre 2009 e il 15 gennaio 2010”. È stata rispettata quella del 15 settembre?
“Per quanto riguarda la Presidenza, la risposta è positiva per sette uffici su 8”.
Sono state effettuate le valutazioni dei dirigenti 2008?
“Sono quasi del tutto completate”.
Per quanto riguarda la direttiva pubblicata nella Gurs 40/2009, è stata effettuata la “ricognizione del personale in carico a ciascun dipartimento e redistribuzione fra gli uffici centrali e periferici in relazione ai fabbisogni”? Si è effettuata la “Predisposizione da parte dei dipartimenti di un rapporto contenente l’analisi degli eventuali sprechi presenti e proposta sulla loro eliminazione”? L’Assessorato alla Presidenza ha predisposto quanto previsto al punto 5 “comportamenti amministrativi: applicazione del codice etico – compilazione di un rapporto informativo sulle iniziative assunte per la sua applicazione negli uffici regionali”?
“La Direttiva Presidenziale contiene “proposte” rivolte agli Assessori regionali ai quali compete la emanazione delle direttive e la fissazione degli obiettivi per i dirigenti generali che operano nel ramo di amministrazione cui il singolo Assessore è preposto. Soltanto a chiusura dell’esercizio 2009 ogni Assessore, attraverso il suo servizio di pianificazione e controllo strategico, previsto dall’art. 3 della L.r. 9/2006, verificherà la attuazione delle direttive e potrà fornire le relative informazioni al Presidente della Regione.
“Giova sottolineare come i contenuti delle Direttive Presidenziali rappresentino un impegno cospicuo per identificare le principali problematiche regionali per ciascun Assessorato: ciò dovrebbe consentire al Governo di disporre di “rapporti informativi” ufficiali che individuano le principali criticità, ne illustrano le cause, espongono proposte  di soluzione e contengono previsioni sull’andamento delle azioni amministrative. In un contesto di generale crisi del sistema pubblico, impulsi e verifiche hanno la finalità di “non sprecare la crisi” che può costituire una grande opportunità di cambiamento, migliorando il funzionamento della macchina burocratica regionale”.
 

 
Legge reg. 9/2006. Curriculum esperti Sepicos non ancora pubblicati sul sito
 
Cosa fanno e da chi sono costituiti i Sepicos degli assessori? Operano con le giuste professionalità, tra l’altro indicate dall’art. 3 comma 3 ter della legge L.R. 6-2-2006 n. 9 dove si prevede espressamente che “I soggetti esterni eventualmente chiamati a dirigere i servizi di pianificazione e controllo strategico devono essere in possesso di documentata conoscenza e/o esperienza in materia di gestione e/o valutazione di personale e/o scienza della organizzazione e/o della programmazione” e “I consulenti di cui al comma 3-bis devono essere in possesso di documentata esperienza nelle discipline giuridiche, economiche, statistiche, nella metodologia della valutazione, nell’ingegneria gestionale, nella strategia della programmazione”?
Purtroppo i siti istituzionali non danno risposte in merito, e rileviamo che anche al Sepicos del Presidente non risulta completato l’organico di vertice, mancando due componenti del collegio posto a capo del Servizio e un consulente.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017