Bus con allestimenti anti Covid, ventisei milioni a disposizione - QdS

Bus con allestimenti anti Covid, ventisei milioni a disposizione

Chiara Borzi

Bus con allestimenti anti Covid, ventisei milioni a disposizione

giovedì 11 Giugno 2020

Fondi Mit per l’acquisto di mezzi di trasporto pubblico di ultima generazione: già disponibile prima tranche di 12 milioni. L’assessore Falcone: “Risorse da integrare ai 2 miliardi di euro messi a disposizione dalla Regione negli ultimi 6 anni”

PALERMO – Il Covid-19 si combatte anche con la mobilità moderna, un’azione che il MIT sta cercando di incentivare con la concessione di fondi per l’acquisto di mezzi di trasporto pubblico di ultima generazione e attrezzati contro il coronavirus.

Tutte le regioni sono coinvolte e dunque anche la Sicilia lo è, ed infatti stando ai dati comunicati dal Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti, l’Isola beneficerà di oltre 26 milioni di euro. E’ una delle somme più alte in Italia. Si tratta di disponibilità fruibili entro i prossimi quattro anni e riservate all’acquisto di autobus del trasporto pubblico locale e regionale. Alla Sicilia sono destinati 12 milioni immediatamente spendibili (previsti dalla ripartizione del fondo 2018-2021), 7,5 milioni saranno erogati entro il 2024 e 6,5 milioni negli anni successivi.

Il decreto ministeriale è stato proposto dalla ministra Paola De Micheli e sottoscritto d’intesa in Conferenza Unificata e prevede l’erogazione più ampia – nel lungo periodo dal 2018-2033 – di risorse complessive pari a 380 milioni di euro.

“Le Regioni – spiega il Mit – non dovranno stipulare alcuna convenzione con il nostro ministero e potranno procedere all’acquisto dei bus senza obbligo di cofinanziamento e scegliendo la tipologia di alimentazione che riterranno più opportuna, fatto salvo che si tratti di mezzi con emissione nei gas di scarico di classe più recente. Trattandosi di nuove forniture, i bus dovranno essere tecnologicamente all’avanguardia ed è previsto che siano corredati da idonee attrezzature per l’accesso ed il trasporto di persone a mobilità ridotta, conta-passeggeri, dispositivi per la localizzazione e predisposizione per la validazione elettronica. Le spese potranno riguardare anche l’allestimento di protezioni e predisposizioni utili a contrastare il Covid-19”.

Come anticipato, alla Sicilia spetta una delle fette più ampie di finanziamento, 26.425.566,53 euro cioè la quarta erogazione più alta in Italia. Quasi 46 milioni spetteranno al Lazio, 36,6 milioni alla Lombardia, 32 milioni alle Marche; alla nostra Isola segue il Veneto con altre 26 milioni e il Piemonte con 23 milioni. Inoltre, il decreto stabilisce una riserva pari al 10% delle risorse complessive da destinare alle regioni del sisma (Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio) e una riserva pari alla quota del 5% delle risorse complessive per le regioni ‘a domanda debole’ (Basilicata, Molise e Sardegna).

Giustificata anche la spesa per l’allestimento di protezioni e predisposizioni utili a contrastare l’epidemia Covid 19 dei mezzi già in circolazione. Inoltre – evidenzia il MIT – al fine di consentire un utilizzo più rapido delle risorse il Dl Rilancio ha autorizzato l’acquisito di autobus tramite la convenzione Consip.

“Spingerò al massimo per utilizzare questi fondi – ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture e i Trasporti Marco Falcone -. Il Governo Musumeci, grazie alla pianificazione dell’investimento approvato nella Finanziaria 2020 ha dato oltre due miliardi di euro in sei anni per il sistema del Trasporto pubblico siciliano. Ha avviato dopo anni una strategia lungimirante di innovazione, sostenibilità e rigorosa vigilanza sul settore.

Le somme assegnate alla Regione per l’acquisto di nuovi bus si inseriscono dunque in quadro che guarda con decisione al futuro, con attenzione sulla nuova esigenza di prevenire i contagi e nel segno del rinnovo della flotta e di una spinta costante verso la qualità dei servizi offerti”.

Twitter: @ChiaraBorzi

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