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Catania – L’ex palazzo delle Poste ai “raggi X”. Primi passi per la Cittadella giudiziaria

Desiree Miranda

Catania – L’ex palazzo delle Poste ai “raggi X”. Primi passi per la Cittadella giudiziaria

venerdì 19 Ottobre 2018

Ieri si è chiusa la gara per le verifiche sismiche. L’ingegnere Ragusa: “Siamo in linea con i tempi”

CATANIA – Procede il progetto per la realizzazione della Cittadella giudiziaria a Catania annunciata a gennaio dall’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone e dal governatore della Regione, Nello Musumeci. La nuova sede per la giustizia catanese sarà accorpata in un unico plesso, nei locali dell’ex palazzo delle Poste di viale Africa grazie ai fondi del Patto per il Sud, risorse per 40 milioni di euro spalmati in cinque anni, dal 2018 al 2022. Il primo è di certo un anno di analisi, controlli e progetti e così stanno facendo al Genio civile, incaricato di redigere il piano d’azione.
 
 
In questi mesi di lavoro cartaceo, che continua, si sta definendo il servizio di ingegneria, ovvero la progettazione dell’impiantistica specialistica che successivamente, dopo l’approvazione da parte del Comitato tecnico, andrà a gara e sarà integrato all’interno del progetto dal Genio civile.
 
Un progetto che è già nella sua fase esecutiva. La fase più importante di questo periodo comunque, è quella che riguarda le analisi. “Si è chiusa proprio oggi (ieri per chi legge ndr.) la gara per quanto riguarda il servizio relativo alla parte geologica, ai materiali e alle verifiche sismiche. È stata già richiesta la congruità dei prezzi” dice al nostro giornale l’ingegnere capo genio civile di Catania, Salvatore Gabriele Ragusa.
 
Si tratta di una fase fondamentale perché da questi risultati dipende l’azione da intraprendere. “Adesso stiamo attendendo che vengano fatte le prove geologiche sui materiali e poi dovremmo vedere anche sismicamente che problematiche ha l’immobile che non è antisismico e quindi dovremmo fare o un miglioramento o un adeguamento, dipende dai risultati che troveremo. Siamo alla fase definitiva proprio perché attendiamo i risultati delle verifiche sismiche dell’edificio che ci permettono di capire quale grado di sicurezza può raggiungere e i lavori necessari”, spiega Ragusa.
 
“Ritengo sia un’opera utilissima per le condizione in cui lavora la magistratura e credo che questo lavoro di verifica sia il passo fondamentale che dà l’avvio reale e pratico alla realizzazione. È la base di tutto: non ha senso partire con altro se prima non sappiamo che tipo di interventi strutturali dobbiamo fare e la qualità dei materiali. È una struttura datata e per molto tempo abbandonata”, aggiunge. Nel frattempo si sta pensando anche all’esterno, ai parcheggi e al verde per cui “stiamo procurando i computometrici”, sostiene ancora Ragusa. Si tratta del computo metrico estimativo, il documento sul quale si può definire il costo di costruzione di un’opera edilizia.
 
Per quanto riguarda il rispetto dei tempi dettati dalla Regione l’ingegnere capo del Genio Civile non si esprime con precisione, ma si dice ottimista e mette anche qualche puntino sulle “i”. “Io ritengo che siamo in linea, ma è chiaro che nei lavori si possono trovare degli inconvenienti quindi vediamo quando sarà formalizzato il contratto con questa prima ditta e poi proseguiremo. L’importante è iniziare e finalmente vedere il valore strutturale di questo edificio per poterlo effettivamente quantizzare e poi ristrutturare e migliorare”, dichiara Ragusa.
 
“L’assessore spinge molto perché vorrebbe essere lui a inaugurare la cittadella prima della fine della sua legislatura e penso che dovremmo riuscirci”, conclude.

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