Affitti brevi: scatta l'obbligo di comunicare alla Questura le generalità degli inquilini - QdS

Affitti brevi: scatta l’obbligo di comunicare alla Questura le generalità degli inquilini

Andrea Carlino

Affitti brevi: scatta l’obbligo di comunicare alla Questura le generalità degli inquilini

martedì 19 Febbraio 2019

La novità introdotta dal Decreto Sicurezza. Sino ad ora la regola valeva solo per registrare gli ospiti extracomunitari

ROMA – Importanti novità per chi affitta una stanza o un posto letto della propria casa, anche solo per pochi giorni. Con un articolo inserito nel nuovo Decreto sicurezza, infatti, scatta l’obbligo per il padrone di casa di comunicare alla Questura le generalità dei propri inquilini, regola prevista finora per gli affitti brevi solo in caso di ospiti extracomunitari.
 
La comunicazione dovrà avvenire in maniera immediata e i dati degli alloggiati andranno comunicati con la stessa celerità: entro le 24 ore successive all’arrivo, per affitti da uno a 30 giorni e al momento stesso in cui la casa viene messa nella disponibilità dell’ospite, per invece soggiorni inferiori alle 24 ore.
 
Così recita l’articolo 19-bis del decreto: “I gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive, comprese quelle che forniscono alloggio in tende, roulotte, nonché i proprietari o gestori di case e di appartamenti per vacanze e gli affittacamere, ivi compresi i gestori di strutture di accoglienza non convenzionali, ad eccezione dei rifugi alpini inclusi in apposito elenco istituito dalla regione o dalla provincia autonoma, possono dare alloggio esclusivamente a persone munite della carta d’identità o di altro documento idoneo ad attestarne l’identità secondo le norme vigenti. Entro le ventiquattr’ore successive all’arrivo, i soggetti di cui al comma 1 comunicano alle questure territorialmente competenti, avvalendosi di mezzi informatici o telematici o mediante fax, le generalità delle persone alloggiate, secondo modalità stabilite con decreto del Ministro dell’interno, sentito il Garante per la protezione dei dati personali.”
 
Inoltre mai ospiti senza documenti. La nuova legge impone di dare ospitalità solo a persone munite di carta d’identità o altri documenti validi. Per gli extracomunitari è sufficiente esibire il passaporto o altro documento equivalente in base ad accordi internazionali, purché sia dotato di fotografia.
 
Per chi affitta senza comunicare i dati degli inquilini alla Questura scatteranno delle sanzioni che vanno dall’arresto fino a tre mesi o a una multa fino a 206 euro, come previsto dall’art. 17 del Tulps, il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
 
Come sempre, non sono mancate le polemiche soprattutto tra i padroni di casa che attraverso Confedilizia (l’associazione di categoria dei proprietari immobiliari) si sono cosi espressi: “È auspicabile che non vengano imposti ulteriori oneri burocratici in capo a coloro che, attraverso la locazione breve contribuiscono in modo rilevante alla crescita della nostra economia e alla riqualificazione delle nostre città”.

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