Microcredito in aiuto di famiglie e imprese - QdS

Microcredito in aiuto di famiglie e imprese

Valentina Corrao

Microcredito in aiuto di famiglie e imprese

sabato 23 Maggio 2009

Forum con Salvatore Giglione, dirigente generale dipartimento Finanze assessorato Bilancio

Il dipartimento Finanza e Credito dell’assessorato al Bilancio che attività svolge nello specifico e che rapporto di collaborazione ha con l’assessorato al Bilancio?
“L’attività principale è la gestione delle entrate, che svolgiamo in maniera meticolosa, inoltre stiamo portando avanti l’iniziativa del microcredito per le famiglie e le imprese, con un disegno di legge apposito per il sistema di credito, per poter al meglio attivare le nostre attività. A breve il sistema legislativo sulla parte finanziaria sarà pubblicato e quindi l’assetto e le procedure dell’assessorato saranno assestate e agevolate, con lo snellimento delle procedure di riscossione”.

Come si svolge l’attività del Microcredito nel dipartimento Finanze?
“Abbiamo creato un fondo per supportare famiglie ed imprese in vista della situazione della crisi economica per tutti i settori e presto attivaremo dei piani di sostegno economico, risollevando la situazione critica economica e finanziaria, che per adesso investe l’economia isolana”.

Che disponibilità offre in termini economici il fondo di Microcredito?
“La disponibilità stanziata per le famiglie è di 3.000 euro, così come previsto dall’articolo 25 della legge Finanziaria 14 maggio 2009 mentre per le imprese arriva a 15.000 mila euro, in percentuale, sarebbe un 35 per cento per le famiglie ed un 65 per cento per le piccole e medie imprese. è questa la nostra attività di Microcredito, che svolgiamo per supportare le situazioni critiche a livello economico”. 

C’è un comitato di sorveglianza per vigilare questa attività di microcredito?
“Abbiamo nominato un comitato di sorveglianza, per snellire ed agevolare l’attività e la vigilanza nella gestione del servizio, per cui abbiamo ottenuto delle convenzioni con alcuni istituti di credito, che hanno aderito e sostenuto la nostra iniziativa, nel settore del microcredito”.

Per quanto riguarda l’attività di riscossione delle entrate vi servite di qualche società? Quale?
“La Serit controlla, vigila ed agisce sull’attività di riscossione dei tributi e collabora con il nostro dipartimento, in stretto connubio. Speriamo però, che entro il 2010, questa attività sia svolta da “Riscossione Sicilia”, una società che sarà a nostra completa disposizione, in modo tale che possiamo avere la disponibilità assidua di una nostra società pronta al nostro servizio, anche se già la Serit svolge un ottimo lavoro”.

In che modo si crea il valore aggiunto per il dipartimento Finanze?
“Svolgendo il controllo delle società partecipate e della gestione delle entrate, il dipartimento per creare valore aggiunto, deve avere la capacità di stimolare l’attività di riscossione, ottimizzando le operazioni di riscossione e la collaborazione con l’assessorato al Bilancio e Finanze, soltanto così la nostra attività potrà essere produttiva ed altamente efficiente”.

Che situazione c’è attualmente nel dipartimento?
“Informatizzare i nostri servizi è ormai diventata una priorità, abbiamo infatti avviato delle iniziative, con gli altri assessorati, ma anche con le aziende ospedaliere. Occorre ottimizzare i tempi per rendere efficiente e produttivo il dipartimento, in maniera tale da velocizzare i tempi delle procedure e snellire le attività da passaggi burocratici tal volta obsoleti”.

Ritornando all’innovazione cosa ancora si aspetta ad installare sistemi innovativi nel dipartimento?
“Si aspetta ancora l’arrivo dei fondi Fas per poter programmare al meglio le nostre attività, anche in termini economici e poter applicare sistemi innovativi e tecnologici al nostro dipartimento, ma nonostante ciò possiamo ritenerci soddisfatti dell’attività svolta fino ad ora, ci prospettiamo ancora di migliorare le nostre attività e procedere al meglio”.

Quali altri provvedimenti state mettendo in campo?
“Nella Finanziaria pubblicata in gazzetta ufficiale proprio in questi giorni, un’importanza particolare rivestono le iniziative di microcredito per il sostegno economico-sociale alle famiglie ed alle micro-imprese siciliane, rispettivamente residenti ed operanti nel territorio, che coinvolgano in particolare donne e giovani e contrastare così il fenomeno criminale dell’usura. L’assessore regionale per il Bilancio e le finanze, in base al comma 3 dell’articolo 25 della stessa legge è autorizzato all’istituzione di un Fondo etico della Regione siciliana (Fers) da destinarsi per il 65% dell’ammontare in favore delle microimprese e per il restante 35% in favore delle famiglie. Tale fondo può, altresì, essere alimentato da contributi volontari degli aderenti o di terzi, da donazioni, lasciti, erogazioni conseguenti a stanziamenti deliberati dallo Stato, dagli enti territoriali o locali, da altri enti pubblici o privati”.

Chi sovrintende alla messa appunto di queste iniziative?
“All’attuazione delle iniziative provvederà un Comitato regionale per il microcredito, istituito presso l’assessorato regionale del bilancio alla cui nomina provvede con proprio decreto l’assessore regionale per il bilancio, previo parere della Commissione legislativa Bilancio dell’Ars, stabilendone funzioni e compiti specifici. Del Comitato fanno parte l’assessore regionale per il bilancio o un suo delegato, tre rappresentanti delle istituzioni e dei soggetti coinvolti nell’attuazione dell’iniziativa, un esperto di microcredito e il segretario, individuato tra il personale del Dipartimento regionale finanze e credito”.

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