Carta d'idendità prorogata con timbro, italiani respinti alla dogana - QdS

Carta d’idendità prorogata con timbro, italiani respinti alla dogana

Eloisa Bucolo

Carta d’idendità prorogata con timbro, italiani respinti alla dogana

venerdì 19 Novembre 2010

È successo anche in Egitto, Bulgaria, Romania e Svizzera

CATANIA – Da più di 2 anni i Comuni di residenza, in ottemperanza dell’ art. 31 D.L.112/2008, convertito in L.133/2008 e delle istruzioni ministeriali in materia, possono prorogare la durata dei documenti d’identità dei cittadini da 5 a 10 anni apponendo un semplice timbro sul retro della tessera cartacea o consegnando un certificato da esibire insieme alla carta elettronica.
Le autorità egiziane hanno però formalmente notificato di non riconoscere il certificato cartaceo di proroga rilasciato per le tessere elettroniche e in molti altri Paesi sono state segnalate difficoltà anche per la validità delle carte prorogate con timbro.
Il Ministero degli Affari Esteri fa sapere, mediante il sito Viaggiare informati, che casi di respingimento si sono verificati in Bulgaria, Egitto, Guadalupa, Macedonia, Martinica, Romania, Svizzera, Tunisia, Turchia e Bosnia Erzegovina. Allo scopo di scongiurare respingimenti alle frontiere, il Ministero consiglia pertanto di rifare la carta d’identità o munirsi di passaporto.
In cifre, rifare la tessera cartacea ha un costo di € 5,42, elettronica € 25,42, il passaporto € 50,00; mentre il timbro è gratuito! Il Ministero sottolinea che “è buona regola in ogni caso, prima di recarsi in Paesi esteri, informarsi presso le Rappresentanze diplomatico-consolari presenti in Italia sui documenti richiesti per l’ingresso.”Il problema è che questi Stati, a differenza dell’Egitto, non hanno ufficialmente dichiarato inaccettabile il sistema di proroga del documento attuato in Italia e la decisione di consentire o meno il passaggio al confine dipende dalla discrezionalità dei funzionari alla dogana. Visitando il sito ufficiale bulgaro si legge che il Ministero degli Affari Esteri, con nota n. 303/1588 del 2007 trasmessa all’Ambasciata della Repubblica di Bulgaria, informa che “i cittadini italiani possono entrare, permanere e transitare sul territorio bulgaro anche muniti solamente della carta d’identità in corso di validità senza nessuna altra formalità” Di fatto, il cittadino, munito di  valido documento per l’espatrio, si troverà a scoprire questo impiccio burocratico nel modo peggiore, ovvero in dogana.
E pensare che questo meccanismo di proroga era stato inserito dal Ministero nel pacchetto di “Norme per la semplificazione” che avrebbero dovuto facilitare la vita al cittadino e di fatto la complicano!

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