Ato in tribunale per evitare il dissesto - QdS

Ato in tribunale per evitare il dissesto

Valerio Martorana

Ato in tribunale per evitare il dissesto

giovedì 16 Dicembre 2010

Forum con Michele Campisi, sindaco di Caltanissetta

Il Comune è dotato di un piano aziendale?
“Per norma non esiste un piano aziendale per gli Enti locali; un piano di sviluppo c’è e lo si trova nell’ambito del Bilancio di previsione (annuale e triennale), il cosiddetto libro dei sogni, dove io ho posto degli obiettivi: realizzare i parcheggi di via Kennedy, via Rochetester e via Medaglie d’Oro. Abbiamo presentato dei progetti, per complessivi 130 milioni di euro, con i Pist ed i Pisu (la Regione Sicilia ne assegnerà alcuni). Abbiamo come obiettivo quello di rendere il centro storico diverso, di chiuderlo affinchè diventi un salotto; lo si potrà fare quando si realizzeranno almeno 2.000 nuovi posti macchina. Mi sono insediato il 20 luglio del 2009, dopo un mese da sindaco, mi pongo il problema del quartiere di S.Anna; otteniamo il decreto (4 milioni e 250 mila euro di finanziamento) per mettere in sicurezza l’intera collina ma la Regione Sicilia aspetta che arrivino i soldi. Chissà se mio figlio riuscirà a vederla. Purtroppo vi sono delle varibili dipendenti e indipendenti. Considerate anche quello che è successo a Messina, i fondi sono stati dirottati tutti per quelle frane. Tecnicamente sto aspettando la stazione appaltante: io ho messo in moto il meccanismo”.
Per la pianta organica dell’Ente, cosa è stato fatto?
“Ho ereditato 15 direzioni ed 8 dirigenti. Ho una cultura aziendalistica: ho accorpato delle nuove direzioni, le ho portate da 15 a 9, con l’intento di operare con nove dirigenti. Ho fatto un avviso di mobilità esterna per 3 dirigenti che abbiano maturato almeno cinque anni di servizio nella pubblica amministrazione, poiché un ingegnere e due amministrativi andranno in pensione. La turnazione è il nuovo criterio che ho introdotto, un dirigente è dirigente per tutto”.
Quali criticità particolari ha riscontrato durante questo suo primo anno di mandato?
“Sono stato accusato di essere il sindaco dell’immondizia. Ho ritenuto che il problema Ato Rifiuti è la mamma di tutte le guerre. Ho portato in tribunale i bilanci dell’Ato (quelli relativi al 2008 e 2009 non sono stati approvati ancora). Gli organi sociali sono scaduti e subiamo una struttura partecipata. Siamo l’unico Comune che fa questa guerra e deteniamo il 49% delle quote Ato. Penso che si voglia far cadere in dissesto il Comune, vi sono 9 milioni di euro di credito nel 2007 ed alla Corte dei Conti ho dimostrato che abbiamo un credito di 12 milioni di euro. Sto stabilizzando i Puc, circa 27 unità, che facevano parte del precariato (cat. A e B). Ho nominato un nucleo di valutazione di grande spessore e si valuterà il personale per i risultati e gli obiettivi raggiunti”.
E sul Prg che notizie ci sono?
“La situazione, dal mio insediamento ad oggi, è rimasta inalterata. Vi è un Prg che allarga lo sviluppo urbano sino all’inverosibile, oltre al fabbisogno di una comunità di 60 mila abitanti, con costi di gestioni impossibili da sostenere (luce, trasporto, rifiuti). Questa strategia ha portato ad un impoverimento del centro. Bisogna approvare una grande variante del Prg che blocchi tutto, che fissi dei paletti e si inverta nel centro storico. Stiamo lavorando per poter effettuare una pianificazione per riadottare il centro storico (è stato costituito, a tal proposito, un apposito ufficio). Ci auguriamo che con le prossime piogge, tali quartieri non crollino”.
L’informatizzazione dell’ente a che punto è?
“Abbiamo attivato il servizio Wi-Fi per tutto il centro storico, un’area compresa di circa 300 metri: ci si può collegare, anche perchè pensiamo che sia un servizio utile. è già in vigore il protocollo informatico, la Pec (posta certificata). è stato tutto attivato secondo le regole di legge. Nel settore dello sviluppo economico, ad esempio, per aprire un esercizio commerciale, la risposta è quasi immediata”.
Che risultati ha ottenuto? È contento di quello che ha fatto?
“Non sono soddisfatto. È normale che se una gara d’appalto per gli asili nido la si aggiudica per 48 mila euro e dopo pochi giorni la cifra passa a 96 mila euro, diventa turbativa d’asta. Ho denunciato tutto questo e mi sono ritrovato il mondo contro. Si smantella un sistema di malagestione, l’ho fatto con il mio direttore generale. Palazzo Moncada aperto e chiuso in un giorno dalla vecchia amministrazione. Vi porteremo delle opere del Leonardo da Vinci. Pepi, codirettore del Giornale di Sicilia, terrà una mostra giorno 11. Sono complessivamente 14 stanze che saranno utilizzate continuamente con diverse iniziative. Abbiamo stipulato anche un protocollo con la Fondazione Federico II. Il Nord, voglio ribadire, non ha nulla come ricchezza patrimoniale ma sono rispettosi delle regole”.
 


Eredità pesante, ma non c’è falso in bilancio. Troppa evasione: Tarsu aumentata del 40%

Come è il bilancio del Comune?
“Se facessimo un bilancio per cassa, io le dico che tutti i Comuni sono in dissesto. Nel mio Bilancio di previsione non faccio voli pindarici, ma di sicuro non c’è falso in bilancio. Registro un milione di debiti per il sociale che mi arrivano dal pregresso. Eredito, voglio ribadirlo, diverse situazioni negative. Sugli asili nido è stata effettuata una gara d’appalto che darà 4 anni di serenità di gestione (su questa vicenda ho inviato tutti gli atti alla Guardia di Finanza ed alla Corte dei Conti)”.
Cos’altro vuole aggiungere?
“Abbiamo il terzo cimitero monumentale d’Italia, vi sono delle opere d’arte, vengono a fare lezioni d’arte. Dopo 10 anni la Cappella Testasecca è stata riaperta. Sui rufiuti abbiamo aumentato la tarsu del 40%; la spesa si è quintuplicata nel corso degli ultimi anni e si registra una notevole evasione (basterebbe far pagare a parità di contatori elettrici coloro che detengono gli immobili. Perchè non si fa?)”.
 

 
Curriculum
 
Michele Campisi ha 46 anni, sposato, con due figli è laureato in Economia. È stato Ufficiale presso la legione dei Carabinieri di Catanzaro. È stato docente di materie economiche e aziendali, presidente dell’Unione giovani dottori commercialisti della provincia di Caltanissetta ed è attualmente tesoriere dell’Ordine. È consulente e amministratore d’importanti Istituti di Credito. Ha acquisito una profonda esperienza nel campo dell’amministrazione e del controllo legale dei Conti di molti Enti pubblici presiedendo per sei anni fino al 2008, il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Caltanissetta. Ha vinto il ballottaggio del 21 e 22 giugno 2009 con 15.626 voti, il 55.21%.

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