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Palermo – Parcheggi, la piaga degli abusivi è un business milionario in città

Claudio Di Gesu

Palermo – Parcheggi, la piaga degli abusivi è un business milionario in città

martedì 23 Agosto 2011

Una presenza molesta, ma che ha trovato tutela persino in una recente sentenza di Cassazione. La Questura ne stima 500, ma sono molti di più. Ognuno arriva a 30 € al giorno

PALERMO – In una città in cui, parlando di abusivismo, si corre il rischio di non saper da dove cominciare e dove finire, un capitolo a parte meritano i posteggiatori abusivi. Il capitolo è in realtà un’intera opera a più volumi, sia per la quantità di persone interessate a questo tipo di attività, sia per la loro presenza capillare sul territorio.
Da una stima recente della Questura di Palermo, ben 500 sarebbero i tanto beneamati posteggiatori abusivi, ma sicuramente il numero è più elevato, come più elevato è, il dichiarato incasso che qualche posteggiatore in vena di confidenze,ci ha rivelato: circa 30 euro al giorno che servono “sulu pi campari”.
Naturalmente non crediamo molto a questa, sia pur spontanea dichiarazione, ma anche se tutto ciò rispondesse a verità, la cifra incassata in tutta la città (assolutamente in nero) è da business: diversi milioni di euro! Non c’è punto della città che non abbia infatti un controllore, peraltro di un servizio assolutamente non richiesto. Facilmente individuabile dal cappellino a visiera, il marsupio e occasionalmente un fischietto, il posteggiatore abusivo è onnipresente, anche nelle zone blu che, nella quasi totalità, sono oramai gestite da immigrati di colore: un tagliando parcheggio in pronta consegna in cambio di una percentuale in più sull’effettivo costo.
PRESENZA MOLESTA – Una presenza diffusa e il più delle volte molesta, soprattutto in occasione di eventi musicali o teatrali in cui la necessità di trovare un posto per la propria autovettura costringe i cittadini a sottostare a vere e proprie vergognose richieste di pagamento che, occasionalmente hanno portato all’arresto degli estorsori, solo nel caso in cui il posteggiatore abbia reagito alle forze dell’ordine.
Un vero e proprio ricatto poiché gli automobilisti sono costretti a lasciare denaro in cambio della guardiania della vettura, per evitare – pensate un po’- che “un qualcuno” indefinito passante, possa danneggiare l’auto. Stranamente, parecchi cittadini che non hanno voluto sottostare a questo “pizzo” si sono ritrovati con le vetture danneggiate con evidenti graffi o ancor peggio con le gomme tagliate. Una cosa è certa e da evitare: mai lasciare incustodite ai parcheggiatori o consegnare loro le chiavi della propria auto.
Che cosa rischia il posteggiatore abusivo?Una sanzione amministrativa da euro 652 a euro 2.620 (art.7 comma 15-bis) tranne che il caso non costituisca reato. Se nell’attività sono impegnati minori, la somma è raddoppiata. Si applica,in ogni caso, la sanzione accessoria della confisca delle somme percepite, secondo le norme del capo,  sezione II del titolo VI. Quest’ultima, se usata costantemente dalle forze dell’ordine, potrebbe essere la chiave per la soluzione del problema.
L’ABUSIVO HA RAGIONE – Con la sentenza n. 12762/2010 la Cassazione ha dato ragione a un parcheggiatore abusivo, denunciato da un automobilista, definendo il lavoro espletato “indispensabile per la cittadinanza, liberandola dalle tante manovre fastidiose”. Tutto ciò avveniva in un parcheggio non regolamentato e gestito in forma totalmente abusiva dal parcheggiatore che richiedeva un euro per il servizio di guardiania e spostamento delle vetture.
“La Cassazione ha riconosciuto al posteggiatore la capacità di rendere un servizio ben accetto alla cittadinanza e lo stesso (la prova) era tale, perché al parcheggiatore erano lasciate, da parte dei cittadini, le chiavi delle automobili- affinchè eseguisse tutte le manovre necessarie al regolare spostamento delle vetture”.
A questo punto non ci rimane che terminare senza altri commenti: le sentenze non vanno discusse, vanno solamente eseguite.

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