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Messina – Vertenza Palumbo: c’è l’accordo. Tregua tra società e sindacati

Francesco Torre

Messina – Vertenza Palumbo: c’è l’accordo. Tregua tra società e sindacati

venerdì 16 Dicembre 2011

Nei giorni scorsi proteste eclatanti dei lavoratori, che hanno occupato anche i locali dell’Autorità portuale. L’intesa è stata trovata con la mediazione di Prefettura, Questura e Comune

MESSINA – Accordo trovato tra impresa e lavoratori ai Cantieri navali Palumbo. Grazie alla mediazione della Prefettura, della Questura e del Comune, infatti, le parti si sono incontrate civilmente ognuna facendo un passo indietro sulle proprie richieste e trovando così un punto d’incontro. Che in pratica prevederebbe l’impegno da parte dell’azienda ad anticipare le somme della cassaintegrazione per i 40 lavoratori interessati ma anche a riassorbire immediatamente in mansioni produttive i tre guardiani che non erano più stati reintegrati. Dall’altra parte la promessa, da parte dei sindacati, di ritirare ogni azione di protesta e di agitazione, compreso il blocco degli straordinari, e di accettare la cassaintegrazione oltre che l’avvio di eventuali procedure di mobilità entro il 31 dicembre.
L’accordo è stato firmato nei giorni scorsi a latere di una riunione cui hanno partecipato la responsabile delle Risorse umane della società, Alessandra Latino, i rappresentanti sindacali Sebastiano Altadonna (Fim Cisl), Antonio Russo (Flmu Cub), Santi Caprì (Orsa) e l’assessore comunale Melino Capone. Nel suddetto incontro, la Palumbo ha manifestato con forza di avere un interesse strategico sul cantiere di Messina, e di non aver alcuna intenzione di dismettere né di ridimensionare l’attività. Affermazioni distensive che contrastano con le decisioni prese negli ultimi mesi dai vertici dell’azienda e dallo stesso Antonio Palumbo, che prima ha denunciato alla Procura della Repubblica tre rappresentanti dei sindacati, accusandoli di estorsione, e poi tramite il parlamentare Amedeo Laboccetta (quello indagato per favoreggiamento dalla Procura di Milano per l’affare Atlantis) ha portato la vertenza persino in Commissione Antimafia.
L’intesa tra le parti è avvenuta dopo giorni di frizioni e proteste eclatanti da parte dei lavoratori, protagonisti anche dell’occupazione per una notte della sala riunioni dell’Autorità portuale. Immediato a quel punto l’intervento del prefetto Francesco Alecci in un’attività di mediazione che ha poi portato i frutti di cui abbiamo detto in apertura.
Rimane però intatto il nodo principale del contendere, ovvero il fatto che la Palumbo Spa si è aggiudicata nel 2005 la concessione del cantiere ex Smeb con l’impegno di investire 15 mln di euro per la riqualificazione e l’ammodernamento di alcune parti del bacino e di riassorbire gli operai del settore navale fino a 165 unità lavorative. A tutt’oggi, promesse rimaste solo sulla carta. Ma, sarà anche per il clima natalizio, il panettone quest’anno lo mangeranno tutti tranquilli.

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