Vogliamo valorizzare la Sicilia centrale - QdS

Vogliamo valorizzare la Sicilia centrale

Valerio Martorana

Vogliamo valorizzare la Sicilia centrale

giovedì 15 Marzo 2012

Forum con Alfonso Cicero, commissario straordinario Consorzio Asi di Caltanissetta

Qual è il punto sulla situazione del consorzio Asi di Caltanissetta?
“La novità è che è stata deliberata la proposta di designazione dei commissari straordinari (11 commissari) da parte del governo regionale per mettere in liquidazione le Asi esistenti. Da pochi giorni non esistono più i consorzi. Traghetteremo nell’arco di sei mesi, tutte le strutture all’Irsap grazie all’approvazione della legge n. 8 del 2012. Sono stato nominato commissario oltre che ad Enna e Caltanissetta, anche ad Agrigento”.
Qual è il significato di tali nomine?
“Vogliamo valorizzare l’area centrale della Sicilia perché c’è un disegno geografico-economico-sociale che non può non appartenere a queste tre province. Occorre dare segnali concreti, non solo enunciazioni. Un impegno che mi riguarda personalmente: pulizia nel contesto di forme illegali, di intrecci perversi tra mafia e imprenditoria. Pulizia, sviluppo e servizi, sono queste le caratteristiche principali del mio modo di operare. Ad Enna, per esempio, ho risanato tutti i conti, con bilanci di previsione approvati, garantendo tutti i diritti ai dipendenti: legalità e sviluppo. Ad Agrigento dovrà pure essere così. A Caltanissetta abbiamo un’adeguata progettualità che trasferiremo ad Agrigento. Si è concepito questo modello che è andato bene a Caltanissetta ed Enna; un tavolo per la strategia e lo sviluppo, successo di carattere economico-finanziario. Le forse sane si sono riunite attorno ad un progetto sano per attrarre investitori. Abbiamo il nostro giornale, un progetto di marketing che vuole dire al Nord che c’è una nuova stagione. Asi informa per lo sviluppo e la legalità. Ne stampiamo 2.000 copie. C’, inoltre, un format televisivo su Tfn, un sito internet diventato un blog. Interagiamo con gli attori sociali del territorio”.
Quali sono le cose più importanti che ha realizzato?
“Ho risanato tutti i conti, il consorzio Asi di Caltanissetta è virtuoso sotto il profilo economico-finanziario. Ho ricostituito gli organismi consortili dando la possibilità alle imprese di usufruire dei servizi essenziali (strade etc) e di servizi di aiuto alle imprese”.
Cosa ha rappresentato la visita del ministro Cancellieri?
“La venuta del ministro degli interni per noi rappresenta un grande traguardo: è lo Stato. Soddisfazione per il nostro territorio, una maggiore possibilità per le istanze del territorio vuol dire più attenzione. Imprenditori che si sono ribellati al pizzo, al racket, alla mafia, l’esperimento partito da questa provincia è diventato patrimonio dello Stato”.
Cosa farà nei prossimi sei mesi?
“Continuare a mantenere virtuoso il processo economico-finanziario dell’ente con il relativo sportello di sviluppo economico-sociale della Sicilia implementando i servizi alle imprese. Abbiamo presentato istanze di finanziamento, tramite i fondi del P.O. Fesr 2007/2013, per tre progetti per un ammontare complessivo di quasi 11 milioni di euro, elaborati dagli uffici dell’Asi ed esitati dal comitato direttivo che vengono consegnati all’Irsap. Due istanze progettuali riguardano la riqualificazione delle infrastrutture e degli impianti della zona industriale di contrada Calderaro (zone Nord e Sud) a Caltanissetta e uno la riqualificazione funzionale, verso l’autosufficienza energetica, del centro direzionale Asi. Si tratta di un ulteriore contributo alla transizione verso l’Irsap. I primi due progetti prevedono un sistema integrato di interventi per il recupero e la ri-funzionalizzazione delle strade e dell’impiantistica. è prevista la realizzazione della banda larga con fibra ottica che risolve finalmente il grave problema del collegamento web. è stato inoltre presentato un progetto di un milione di euro per la videosorveglianza: 200 mila euro sono stati consegnati, garantiremo l’accesso e l’uscita”.
 
Cosa rappresenta per voi l’Irsap e cosa si sta facendo?
“L’Irsap rappresenta per noi un motivo per rilanciare questo territorio. Undici consorzi facevano 800 posti di sottogoverno con una spesa attorno ai 100 milioni di euro senza un adeguato piano industriale regionale. Con un’adeguata governance si ottengono migliori risultati. La zona franca per lo sviluppo di Caltanissetta e del suo territorio rappresenta un successo della nuova stagione di Confindustria. Stiamo urbanizzando contrada Grottadacqua: 150 imprese vi si insedieranno. Siamo tra i pochi consorzi a garantire la manutenzione straordinaria: abbiamo investito in questo settore. Creato la cartellonistica e la toponomastica”.
E sull’Irsap cosa vuole aggiungere?
“È una novità favolosa. Vi sono 13 componenti, lo sportello unico, entro 90 giorni bisogna dare risposte al cittadino-imprenditore, altrimenti vige il silenzio-assenso. La Sicilia oggi con l’Irsap è ad una svolta, si tratta di una grande riforma. Oggi l’Asi di Cl potrà dire: entra in un circuito in cui ci sarà un piano industriale per la Sicilia. Sforzi che non rimangono vani. Si tratta di un soggetto che farà marketing volto verso il territorio esterno, per attrarre investimenti. Burocrazia zero: le procedure di ieri non ci saranno più”.
 


Curriculum Alfonso Cicero
 
Alfonso Cicero, nato il 24 novembre 1967, è funzionario direttivo dell’assessorato regionale alle Risorse agricole. In passato ha ricoperto diverse cariche tra cui: commissario straordinario Consorzio Asi di Enna; vice presidente società regionale Beni Culturali Spa Gestioni & Servizi; commissario Consorzio Bonifica Salito di Caltanissetta. Attualmente è capo della segreteria particolare dell’assessore regionale Attività produttive Marco Venturi; consigliere di amministrazione della Crias. Dal marzo del 2010 è commissario straordinario Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Caltanissetta; ad agosto del 2011 è stato eletto presidente dell’area di sviluppo industriale. Da fine febbraio è commmissario straordinario dello stesso Ente.

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