Ambiente. Le ragioni del no all’opera contestata.
Iter. L’assessore regionale dimissionario, Giosuè Marino, ha dichiarato che il decreto per autorizzare la costruzione del rigassificatore di Melilli è stato trasmesso al presidente della Regione.
Dieci + una. Lombardo non dà l’ok perché prima vuole un protocollo aggiuntivo alle dieci prescrizioni stabilite dalla Conferenza di servizi del 12 aprile 2012.
PRIOLO (SR) – Il rigassificatore di Melilli-Priolo non si farà. Almeno per il momento. Infatti non sarà Raffaele Lombardo a firmare il decreto autorizzativo dell’impianto, che è fermo sulla sua scrivania dall’aprile scorso, dopo il via libera ottenuto dall’assessorato all’Energia e firmato dall’ex assessore Giosuè Marino, dimissionario da qualche giorno.
Molto probabilmente, sarà il prossimo Governo regionale a prendere la decisione definitiva sull’impianto che tante polemiche ha suscitato, mentre restano intatte tutte le prescrizioni della Conferenza dei Servizi del 12 aprile 2010 a Palermo, che la Ionio Gas dovrà in ogni caso soddisfare prima dei lavori. Il caso non è politico, come ricordato mercoledì scorso dal governatore che ha insistito sul tema essenziale della sicurezza. (
continua)