“Porta a porta” alla Civita, Comune Catania va avanti - QdS

“Porta a porta” alla Civita, Comune Catania va avanti

Melania Tanteri

“Porta a porta” alla Civita, Comune Catania va avanti

sabato 27 Marzo 2021

Dopo le polemiche, prolungato di 60 minuti l’orario di consegna dei rifiuti, ma la Giunta non tornerà indietro sui cassonetti. Cantarella: “Stiamo consegnando i mastelli alle famiglie. Poi toccherà a San Giovanni Galermo”

CATANIA – È partita a marzo e già necessità dei primi correttivi. È la raccolta differenziata porta a porta, avviata dalla ditta che effettua il servizio, la Dusty, per conto dell’amministrazione comunale nel centro storico. In particolare, nella zona della Civita, di Piazza dei Martiri, via Dusmet e nelle aree limitrofe il passaggio alla nuova modalità di raccolta dei rifiuti differenziati ha suscitato non poche polemiche. A cominciare dall’orario del conferimento, dalle 5 alle 8 del mattino.

Molti residenti, nei giorni scorsi, hanno evidenziato come per molti sia difficile riuscire a rispettarli e come sarebbe preferibile riuscire a conferire i rifiuti nelle ore notturne, anche per evitare gli stessi restino sul marciapiedi o lungo le strade in ore diurne, offrendo uno spettacolo poco decoroso. Non solo. Alcuni proprietari di strutture ricettive e di altre attività commerciali, hanno sottolineato l’impatto negativo sui turisti e per chi si troverà a visitare la città. Al contrario, invece, c’è chi lavora prevalentemente nelle ore notturne e che, nel momento in cui dovessero cessare le norme anticovid, potrebbe non condividere il conferimento in tali ore, come nelle altre zone della città.

Tra tutti questi interessi, segnalazioni e richieste, si è dovuto muovere l’assessore all’Ambiente del Comune di Catania, Fabio Cantarella. “Abbiamo raccolto le richieste dei cittadini e abbiamo prolungato di un’ora – afferma – cioè dalle 5 alle 9 del mattino. Il centro storico sarà oggetto di movida sempre – continua – speriamo il prima possibile, e quindi è difficile immaginare di conferire i rifiuti alle 22:00 o alle 23:00 come in altre realtà. Abbiamo pensato di conciliare così le richieste”.

L’assessore comunica anche che è in corso la consegna dei contenitori nei quali conferire la differenziata, evitando di lasciare i sacchi sui marciapiedi. “I mastelli li stiamo consegnando a tutti porta a porta” – conferma, prima di illustrare il prossimo step: la raccolta domiciliare a San Giovanni Galermo. “Stiamo procedendo gradualmente – dice il delegato del sindaco Pogliese – e contiamo di finire tuto il quartiere entro aprile: si tratta di circa ventimila famiglie, sessantamila abitanti”. In questo modo, spiega ancora, il sistema porta a porta coinvolgerà circa la metà degli abitanti dell’aerea urbana di Catania. Anche se restano molti nodi da sciogliere.

“Il problema – tuona Cantarella, riferendosi ai problemi legati alla limitata capacità della ditta che ha vinto l’appalto di accogliere la frazione organica prodotta a Catania – è sempre il conferimento dell’umido. C’è una mancanza di impianti cronica che, purtroppo, colpisce soprattutto le grandi città. Noi stiamo cercando di ampliare il più possibile la differenziata e con il nuovo appalto, estenderemo il porta a porta tutta la città, ma resta il problema di dove conferire l’umido. Non si può pagare il doppio per portare fuori la frazione umida”.

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