Green pass obbligatorio, protesta di Casapound, adesivi sui bancomat - QdS

Green pass obbligatorio, protesta di Casapound, adesivi sui bancomat

Green pass obbligatorio, protesta di Casapound, adesivi sui bancomat

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martedì 01 Febbraio 2022

Si legge sugli adesivi: "Da domani (oggi per chi legge, ndr) senza la dose giornaliera di vaccino non potrai accedere ai soldi sul tuo conto"

“Da domani senza la dose giornaliera di vaccino non potrai accedere ai soldi sul tuo conto”, questo il messaggio che recitano centinaia di adesivi e cartelli a firma CasaPound attaccati sui bancomat dei maggiori istituti di credito. Un segno di protesta per l’entrata in vigore delle nuove regole sul Green pass che da oggi, secondo le regole stabilite dal Governo, è obbligatorio per entrare in posta, banca, librerie e centri commercialiSanzioni invece per gli over 50 che ancora non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino.

Il gesto di provocazione/protesta contro l’obbligo green pass

“La nostra è un’azione provocatoria per protestare contro l’obbligo di green pass per accedere anche a servizi come banche e poste – si legge in una nota diffusa dal movimento – Ormai è palese che le misure del governo non abbiano nessun tipo di fondamento sanitario. Lo scopo è solo quello di costringere, con la minaccia e il ricatto, la popolazione a vaccinarsi per poter usufruire di servizi necessari”.

Le ragioni del movimento

“Il copione è sempre lo stesso: additare come criminale chi non si vaccina, nonostante non violi alcuna legge. I criminali – si legge sempre nella nota diffusa dal movimento – è ora di dirlo chiaramente, sono altri e siedono sulle poltrone governative: non c’è altro modo di definire chi, pur di non prendersi le proprie responsabilità politiche, cerca in ogni modo di gettare fango sui propri cittadini. Draghi, Sileri e i loro accoliti che vorrebbero rendere, parole loro, la vita difficile a chi non cede al ricatto, sappiano che esistono italiani che non si sono arresi e non si arrenderanno ora: saremo noi a rendere la vita difficile a questo circolo di burattini”.

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