Se ne parla tanto, ma sui collegamenti marittimi e il futuro delle isole minori siciliane per Federalberghi ci sono ancora poche risposte.
Federalberghi Isole Minori Sicilia torna a parlare di collegamenti marittimi delle isole minori in Sicilia e scrive al Ministero dei Trasporti e alla Regione Siciliana.
Già lo scorso 28 giugno, l’associazione aveva denunciato il problema. Un disagio che compromette il turismo, assieme ai rincari e alle altre problematiche legate alla ripresa post-Covid. In questo momento particolarmente complesso, la Federazione chiede anche di estendere l’orario estivo al 30 settembre anche per il comparto delle Eolie.
Collegamenti marittimi Isole minori: nel 2022 ancora lo stesso problema
“Siamo molto preoccupati, perché da oltre un anno abbiamo la sensazione di rimbalzare contro un muro di gomma. È vero, alcune istanze a valere sul nuovo bando per i servizi integrativi regionali, ormai in fase di aggiudicazione, sono state accolte dall’assessore Falcone (come una migliore suddivisione dei periodi stagionali) ma su altre questioni si rimane decisamente in alto mare”. Così esordisce, in una nota, il presidente delle piccole isole siciliane di Federalberghi Christian Del Bono.
Il primo problema rimane quello dei trasporti. Già da diversi mesi si evidenzia, infatti, l’aumento dei tariffari per i mezzi pubblici e si lamenta la carenza di collegamenti efficienti e frequenti. Un disagio di natura infrastrutturale che compromette – almeno in parte – i risultati (solitamente eccellenti) delle meravigliose Isole minori siciliane.
“Iniziamo dai famigerati aumenti tariffari che hanno investito i mezzi a sovvenzione statale a partire dal 22 giugno scorso. Questi sono rimasti tali. Si è solo riusciti a evitare un ulteriore aumento. Ancora più grave la situazione inerente agli annunciati tagli che investiranno le isole siciliane sui mezzi statali (navi e aliscafi) a partire dall’1° ottobre o in ogni caso dal periodo ‘invernale’. Ad esempio, nel comparto Eolie, si assisterà al taglio di una corsa della tratta su Napoli, ma anche a una riduzione delle corse da e per Milazzo, oltre che alla perdita di un aliscafo su quattro. Anche su Ustica e nelle isole Egadi si assiste a una rimodulazione e a un ridimensionamento di corse non favorevoli”, si legge nella denuncia di Federalberghi Isole Minori Sicilia.
L’appello alle autorità
“Sul bando regionale, ormai in via di aggiudicazione, si sarebbero dovuti apportare gli accorgimenti più volte richiesti in fase di stesura, come ad esempio la messa a disposizione del mezzo di riserva, le agevolazioni un tempo previste dalla Liberty Card per i pendolari, una politica tariffaria meno rigida e penalizzante per i mezzi commerciali che viaggiano in nave per rifornire le isole”.
Dopo tante rassicurazioni verbali, Del Bono chiede risposte. E non solo alla Regione Siciliana, ma anche alle autorità nazionali: “Sul versante degli assetti a sovvenzione statale, è opportuno che il Ministero faccia la propria parte, stanziando gli importi necessari per ripristinarli. Ed è opportuno anche che la Regione, alla quale sono attribuite le funzioni di programmazione in materia di collegamenti marittimi, sia più incisiva per evitare di lasciarci con un fardello che a oggi è riuscita solo parzialmente e con grandi difficoltà ad alleggerire”.
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