Catania, quel dato in attacco che fa riflettere: rinforzi dal mercato?

Catania, quel dato in attacco che fa riflettere: dal mercato può arrivare…

Antonino Lo Re

Catania, quel dato in attacco che fa riflettere: dal mercato può arrivare…

Simone Vicino  |
mercoledì 14 Dicembre 2022

I rossazzurri continuano ad occupare saldamente la prima posizione in classifica, ma contro il Real Aversa, però, è arrivata un’altra prestazione non esaltante

La vittoria contro il Real Agro Aversa, ottenuta per 1-0 grazie alla rete di Francesco Rapisarda, ha confermato due cose: che il Catania, in questo campionato, rimane dal punto di vista dei risultati imprendibile per tutti e che la formazione rossazzurra sta attraversando un momento di poca lucidità dal punto di vista mentale. I tre punti conquistati contro i campani – che avevano fatto abbastanza per portare via un punto dal “Massimino” dilapidando almeno un paio di occasioni clamorose – sono giunti al termine di una delle prestazioni meno brillanti della stagione. Di certo quella in cui il Catania ha rischiato di più sotto il profilo difensivo.

Si segna di meno…ma si vince lo stesso

Analizzando i numeri della squadra di Ferraro, si può notare come la capacità degli etnei di andare a segno si sia ridotta in queste ultime gare. Se il Catania aveva segnato 21 reti nelle prime otto gare di campionato disputate, l’attacco ha poi prodotto nove gol nelle successive (ed ultime) sette uscite. La media è di 2.62 gol a partita nel primo caso e di 1.28 nel secondo: il dato è praticamente dimezzato. A riflettere questi numeri, c’è il rendimento dei due centravanti etnei: Manuel Sarao non trova il gol da sette gare (Paternò-Catania 0-4) e Jefferson da quattro (Catania-Canicattí 3-0). Nonostante la produzione offensiva della squadra si sia ridotta, il Catania continua comunque ad aggiungere punti alla sua straordinaria classifica: ciò la rende irraggiungibile per le altre. Locri e Lamezia restano a -11, Vibonese e Città di Sant’Agata a -14.

Aspettare la pausa…e il mercato?

Ora gli etnei sono attesi dalle ultime due gare del girone d’andataPolisportiva Santa Maria del Cilento in trasferta e Trapani in casa – prima della pausa e dei diciotto giorni che divideranno la squadra di Ferraro dal primo impegno del nuovo anno (in casa contro il Ragusa) e dall’allenarsi, finalmente, in un nuovo centro d’allenamento (Nesima, probabilmente nel mese di gennaio). “Magari ci servirà per ricaricare la batterie, intanto dobbiamo fare bene in queste ultime due gare”, ha ammesso Rapisarda. Il Catania quindi è chiamato a stringere i denti e a produrre gli ultimi due sforzi per chiudere questo 2022 così ricco di significati per la tifoseria rossazzurra. In attesa anche di interventi sul mercato di gennaio? Non servono naturalmente chissà quali tipi di manovre per una squadra che sta stracciando il campionato, ma l’impressione è che qualcosa verrà fatta. La dirigenza etnea prenderà un nuovo Under classe 2004 che possa costituire un’alternativa all’irrinunciabile Vitale. A centrocampo si sarà a posto così? Tenuto conto dell’età non giovanissima di Lodi e Rizzo, e del pochissimo spazio concesso a Alessandro Russotto (frenato dai problemi fisici), Bani, Buffa e Di Grazia, chissà che qualche novità non possa arrivare anche in questo senso.

Simone Vicino

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