L'incendio che ha colpito la discarica di Bellolampo a Palermo porta una serie di interrogativi e novità con sé
L’incendio che ha colpito la discarica di Bellolampo a Palermo porta una serie di interrogativi e novità con sé. Uno di quegli avvenimenti che del resto non può passare inosservato per ovvie ragioni, che siano preoccupazioni di tipo ambientale sulle conseguenze post incendio, oppure sotto l’aspetto delle cause.
Stamani la Commissione antimafia dell’Ars, avente come presidente Antonello Cracolici, ha visitato la discarica colpita dall’incendio per valutare come è divampato soprattutto e sono arrivate le prime ipotesi.
Le ipotesi della Commissione su Bellolampo
“La commissione aprirà un’indagine, sta acquisendo relazioni e atti da organi inquirenti e dall’azienda Rap che gestisce la piattaforma di Bellolampo. Ma il punto è anche capire come lavorare sulla prevenzione, perché la discarica di Palermo è una bomba ecologica”. A riferirlo è stato Cracolici, presidente della Commissione antimafia dell’Ars, che è andato in sopralluogo per verificare le condizioni dopo gli incendi che hanno interessato la IV vasca la scorsa settimana. Presenti anche l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla e Giuseppe Todaro, presidente della Rap.
Inoltre Cracolici ha detto: “Mi pare che, da quello che ci viene riferito, il fatto che il fuoco è partito nel picco del calore in città, alle ore 14 circa, dimostra che è stato il motivo dell’accensione con il vetro. Difficile che i fuochi si accendono da soli, ma questa comunque è un’area non facilmente accessibile a un piromane. Quindi è possibile che qui si sia verificata l’autocombustione. Però comunque è un problema che abbiamo il dovere di approfondire”.
Dopo l’incendio della discarica
La visita della Commissione antimafia è importante, una significativa presenza. I cittadini palermitani, nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 19, diranno anche la loro con una manifestazione.
Un corteo organizzato dall’assemblea di cittadini “Basta Indendi” partirà da piazza Pretoria con una fiaccolata come gesto di solidarietà per le vittime degli incendi e per protestare contro “l’incapacità delle istituzioni” – precisano in una nota -. Lo scorso anno si erano riuniti di fronte la sede dell’Ars.
L’incontro in prefettura
“Nel corso della conferenza di servizi che si è svolta oggi in Prefettura è emerso come le operazioni di spegnimento delle combustioni nella quarta vasca della discarica di Bellolampo procedano rapidamente con un’accelerazione rispetto ai tempi inizialmente previsti, avendo già spento l’incendio lungo la parte sommitale della vasca. Tutto ciò ha consentito già da 24 ore il conferimento dei rifiuti all’interno della terza vasca bis e di iniziare a liberare l’area ex Unieco, utilizzata per l’abbancamento negli ultimi giorni. Queste accelerazioni delle attività potranno agevolare anche le operazioni di raccolta rifiuti in città, in questo momento in difficoltà per la concentrazione di risorse umane impegnate nello spegnimento dell’incendio e per i guasti che hanno interessato alcuni mezzi. A questo proposito, la Rap ha già proceduto all’affitto di ulteriori macchine e a incaricare ditte esterne, attrezzate con pale meccaniche, per smaltire l’arretrato nei quartieri. Sono confortanti, inoltre, i risultati dei rilevamenti sull’aria effettuati dai Vigili del fuoco su tre fronti del quartiere Borgo Nuovo”. Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, al termine della Conferenza di servizi sull’incendio nella discarica di Bellolampo, che si è svolta oggi in Prefettura.
“Il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Inzerillo, che ringrazio ancora una volta per l’importante supporto in questa fase, ha rassicurato sulla non presenza di sostanze tossiche nell’aria. Durante il vertice, inoltre, Arpa ha informato che probabilmente domani arriveranno i nuovi risultati sui rilevamenti di diossina nell’aria, mentre sono già in corso d’opera i campionamenti sul suolo su 12 punti per accertare i livelli di presenza di diossina sul terreno. Su queste ultime analisi, l’Arpa ha chiarito che i risultati saranno disponibili nei prossimi giorni per indispensabili tempi tecnici. In tal senso, ciò dimostra quanto sia stato importante emanare l’ordinanza di sabato scorso a scopo precauzionale e ringrazio l’Asp e le forze dell’ordine per i costanti controlli che si stanno effettuando sugli allevamenti nell’area di 4 chilometri interessata dal provvedimento” conclude Lagalla.
Foto via Facebook da Antonello Cracolici