Terminal A dell'aeroporto di Catania pronto, manca solo un tassello

Catania, Terminal A pronto: Schifani in pressing sulla concessione delle autorizzazioni

Filippo Calascibetta

Catania, Terminal A pronto: Schifani in pressing sulla concessione delle autorizzazioni

Chiara Borzì  |
giovedì 03 Agosto 2023

Con la piena funzionalità della tensostruttura allestita dall'Aeronautica militare nel Terminal C, l’aeroporto di Catania garantisce oggi all’80 per cento dell’operatività totale

Il Terminal A dell’Aeroporto di Catania “Vincenzo Bellini” è pronto, lo scalo catanese può tornare alla normalità. A comunicarlo è stato il presidente della Regione Renato Schifani insieme all’ad della Sac Nico Torrisi durante la conferenza stampa organizzata a margine del nuovo sopralluogo dei vertici regionali al Terminal A è per la prima volta alla tensostruttura allestita dall’Aeronautica Militare al Terminal C. Presenti anche il presidente Enac Pierluigi di Palma, l’assessore all’Economia Marco Falcone, il Comandante della base di Sigonella, colonnello Emanuele Di Francesco.

Aeroporto di Catania operativo all’80 per cento

“Abbiamo ricevuto ed è pienamento utilizzabile il Terminal A. I lavori di ripristino e bonifica sono stati svolti con turni h24. Attendiamo quindi soltanto le autorizzazioni per la riapertura – ha comunicato Torrisi -, grazie alle quali potremmo essere operativi, sostanzialmente, dall’istante in cui arriveranno. Siamo consapevoli dei disagi, ce ne scusiamo ancora. Il piano di mobilità pensato con la Regione ha permesso la partenza di 140 corse grazie a mezzi pagati da Sac. Parte del nostro personale è stato anche trasferito negli aeroporti che ci hanno aiutato”.

Con la piena funzionalità della tensostruttura allestita dall’Aeronautica militare nel Terminal C, l’aeroporto di Catania garantisce oggi all’80 per cento dell’operatività totale a due settimane dall’incendio del 16 luglio. Da oggi ventiseimila passeggeri sono riprotetti su Catania e seimila su Comiso. Un obiettivo che per il presidente della Regione Schifani è stato possibile solo grazie ad una collaborazione verticale tra le istituzioni.

Il ringraziamento di Schifani ai ministri Crosetto e Salvini

“Nei momenti di emergenza credo le istituzioni siano tenute a lavorare insieme per risolvere le esigenze degli italiani ed è proprio il principio di responsabilità che ci governa ad averci portato a lavorare insieme attorno ad un tavolo per scongiurare anche l’emergenza dell’aeroporto “Vincenzo Bellini”. Stamane ho ringraziato personalmente e intendo farlo pubblicamente il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che è stato sempre vicino a questa emergenza. Quando l’ho chiamato la stessa domenica dell’incendio all’aeroporto per avere la disponibilità di Sigonella, sono stato richiamato a stretto giro ricevendo l’ok per l’utilizzo. L’assenza di terminal non ci ha permesso di sfruttare questa soluzione, ma dove ci fosse stata la possibilità, avremmo potuto contare sulla base militare”.

L’operatività dello scalo, come detto, si alza all’80 per cento del totale, dieci per cento in meno rispetto a quanto auspicato alla Camera dal Ministro dei Trasporti Salvini, che puntava al 90 per cento in una settimana dal 26 luglio. Il supporto offerto dal vicepremier è stato elogiato da Schifani.

“L’ho già detto in tempi non sospetti, la Sicilia non ha mai avuto un Ministro dei Trasporti così vicino. La Sicilia non potrà dimenticare Salvini. Si sta battendo per la realizzazione del Ponte e ci siamo confrontati per la realizzazione anche delle infrastrutture complementari. La Sicilia farà la sua parte anche da un punto di vista economico. Mi sento costantemente con lui, che è informato dal presidente dell’Enac”.

Commissariamento di Sac: Schifani lo esclude ed esprime solidarietà

Il vicepremier ha considerato prematura la possibilità del commissariamento di Sac, altro ragionamento in linea con le intenzioni del presidente della Regione Schifani, che però la esclude completamente.

“Ogni organo preposto all’attività di vigilanza e indagine valuterà quali sono state la causa dell’incendio, le disfunzioni in relazione all’atteggiamento della Sac, a cui va, per quanto mi riguarda, la massima solidarietà. E’ una struttura che è stata stressata su un tema al quale non era deputata. A differenza della Gesap di Palermo e l’Airgest di Trapani che si occupano solo di assicurare il trasporto aereo, Sac ha molto altri compiti. Quando si verifica un’emergenza è normale possa esserci qualche incomprensione, stanchezza, che può portare a qualche atteggiamento di tensione anche nell’approccio con i passeggeri”.

Terminal A pronto, mancano le autorizzazioni

Il sopralluogo del presidente della Regione al Terminal A è avvenuto, a differenza dei precedenti incontri senza mascherina. Segno che lo spazio è salubre e accessibile. “Oggi la situazione è certamente cambiata in meglio. Siamo ad una svolta, ci si avvia velocemente verso la normalità. Ho visitato il Terminal A, è completo e realizzato. Adesso c’è da affrontare il tema delle corrette e doverose autorizzazioni. Mi auguro che possano essere rilasciate al più presto. Per quanto riguarda gli enti collegati alla Regione, mi sono fatto carico di incontrarli a brevissimo per sollecitare, nel rispetto del merito e dei tempi, l’autorizzazione delle concessioni. Penso sia doveroso da parte mia farlo nel rispetto dei siciliani e dei turisti che intendono venire o partire dalla Sicilia”.

L’elogio a Comiso

A margine della conferenza il presidente Schifani ha interrotto le domande dei giornalisti per elogiare la resilienza dell’aeroporto “Pio La Torre” di Comiso, su cui è stato spostato il 15 per cento dei voli catanesi.

“Ha svolto un’attività di supporto importante, la tenuta dell’Aeroporto “Pio La Torre” ci incoraggia nella realizzazione del sistema di trasporto cargo. Abbiamo fatto più di una riunione di tavolo tecnico, al quale ha partecipato anche Sac. Siamo a buon punto: siamo alla vigilia del conferimento d’incarico del progetto che prevede la realizzazione di una grande locale all’interno dell’aeroporto che ospiti i grandi container”.

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