Soddisfazione per il vicepremier Matteo Salvini: "Sono contento che un uomo di valore come il generale porti avanti le sue battaglie con la Lega".
Il generale Roberto Vannacci sarà candidato con la Lega alle elezioni europee 2024: lo ha ufficializzato nelle scorse ore il leader del partito, il vicepremier Matteo Salvini.
Secondo alcune indiscrezioni, il nome del generale dovrebbe apparire sulle schede elettorali dei collegi di tutta Italia (quindi anche in Sicilia) e non si esclude che possa essere capolista in alcuni collegi del Sud.
Generale Vannacci candidato alle europee con la Lega
Negli scorsi giorni, Matteo Salvini aveva avanzato la proposta al generale – esponente della destra italiana e spesso al centro di controversie proprio per le sue idee – in vista delle prossime elezioni europee. Nella giornata del 25 aprile – Festa della Liberazione – Vannacci ha ufficializzato il suo sì.
Una grande soddisfazione per il leader della Lega, che ha commentato sui social: “Sono contento che un uomo di valore come il Generale Vannacci abbia deciso di portare avanti le sue battaglie di Libertà insieme alla Lega in Parlamento europeo”.
Il discorso di Salvini su Vannacci
Salvini non ha dimenticato di dedicare una parte della presentazione del suo libro “Controvento” proprio alla figura del generale Vannacci: “Nei mesi scorsi, un generale dell’esercito come Roberto Vannacci è stato travolto da fango e critiche per il suo libro, Il mondo al contrario, in cui esprimeva opinioni sgradite al conformismo del politicamente corretto. Il militare è stato infangato, linciato, dileggiato. E pazienza se il suo libro ha venduto più di autori chic che poi danno lezioni sui giornali e in tv”, scrive.
“Aggiungo, per chiarezza: non condivido tutte le riflessioni di Vannacci, ma difendo strenuamente il diritto di esprimere delle idee. Anzi, la comune battaglia a difesa dell’Italia, della sicurezza e delle libertà ci ha portato a condividere, per i prossimi anni, l’impegno a cambiare questa Europa con la candidatura nelle liste della Lega”, scrive ancora il leader della Lega, definendo Vannacci “un uomo dello Stato che ha difeso gli interessi nazionali in decine di missioni all’estero, dalla Somalia all’Afghanistan, dal Ruanda all’Iraq, dai Balcani alla Libia, salvando vite umane”.
Una figura che divide
Il generale Vannacci candidato con la Lega alle Europee ha scatenato non poche polemiche, così come – seppur per ragioni diverse – la candidatura di Ilaria Salis con Alleanza Verdi Sinistra. Proprio alle critiche dell’opposizione, Salvini ha risposto intervenendo sul Corriere della Sera: “Si chiama democrazia. Se qualcuno decide legittimamente di candidare una persona che è in carcere all’estero con accuse pesantissime, perché non dovrebbe chiedere il voto agli italiani anche un uomo che ha servito e difeso l’Italia nel mondo, dall’Iraq all’Afghanistan?”.
Tra un commento e l’altro, non manca neanche l’ironia dello showman Fiorello. In riferimento al generale Vannacci, durante il suo “Viva Radio 2”, commenta: “Proprio ieri è stato candidato dalla Lega in tutti i collegi. Per l’occasione ha scritto un libro su Strasburgo, dal titolo ‘I francesi sono tutti gay’, con prefazione di Carla Bruni”.
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Il libro “incriminato”
“Il mondo al contrario”: è questo il libro che ha fatto conoscere meglio all’Italia il nome del generale Vannacci. Un testo che ha scatenato talmente tante polemiche da portare a dei provvedimenti da parte dell’Esercito, che ha preso formalmente le distanze da alcune delle opinioni espresse dal generale. Tanti gli elementi controversi del libro: i giudizi contro la comunità LGBT+, i presunti commenti razzisti contro i migranti, posizioni anti-ambientaliste e perfino pensieri contro il femminismo.
Immagine di repertorio