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A Caltanissetta il progetto “Ri-giochiamo”: i giocattoli usati tornano a vivere

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A Caltanissetta il progetto “Ri-giochiamo”: i giocattoli usati tornano a vivere

Irene Milisenda  |
sabato 26 Novembre 2022

A Caltanissetta i giocattoli dismessi non finiranno più nel contenitore dei rifiuti indifferenziati ma nelle mani di altri bambini.

I giocattoli dismessi non finiranno più nel contenitore dei rifiuti indifferenziati, ma nelle mani di altri bambini. Questo l’obiettivo di “Ri-giochiamo”, attività di educazione ambientale curata dalla Uno@uno, che vuole essere uno strumento socialmente utile, in quanto consente anche ai bambini le cui famiglie si trovano in difficoltà di giocare, favorendone il benessere psicofisico, e nello stesso tempo evita che i giocattoli, ancora in buone condizioni, vadano a finire tra i rifiuti.

Ad abbracciare il progetto, che ha visto negli anni scorsi anche la partecipazione di Poste Italiane, la scuola “Lombardo Radice” di Caltanissetta; i bambini fino al 21 dicembre saranno invitati a consegnare personalmente i giocattoli contrassegnati dall’etichetta arancione, successivamente dopo essere stati sanificati e riconfezionati, saranno pronti per esser consegnati alle varie associazioni del territorio.

“Scopo dell’iniziativa è quello di regalare ai bambini l’emozione di ricevere un gioco. I bambini della nostra scuola stanno partecipando con grande interesse”, dichiara Romina Anzalone. “Non parliamo solo di rispetto dell’ambiente, di riciclo e riuso, ma soprattutto i bambini apprendo cosi i temi della condivisone e della solidarietà verso l’altro”.

Negli anni, il progetto “Ri-giochiamo” ha aderito sia alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, iniziativa volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità e sulla corretta gestione dei rifiuti, sia al Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Irene Milisenda

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