Gran parte della cittadinanza si oppone all’accordo Comune-Regione e chiede un museo del mare. L’aggiudicazione della gara è già avvenuta ma l’iter non è stato ancora completato
GELA (CL) – C’è una nave rinvenuta quasi 30 anni fa nel fondale di Bulala che giace nelle casse, già restaurata ma non montata. L’assessore Tusa aveva individuato nella sede dell’ex Convento delle Benedettine il sito che avrebbe potuto ospitare la Nave arcaica del V. sec. a.C. C’è un progetto, quello del Museo del Mare dove andrebbe allocata la nave con tutti i reperti inerenti il mare per il quale sono finanziati due milioni di euro, come ha specificato il Soprintendente della Soprintendenza di Caltanissetta Daniela Vullo.
L’aggiudicazione della gara è già avvenuta dopo un ricorso che accompagna sempre le gare di appalto. Ma l’iter non è completo. La soluzione del Convento delle Benedettine non è piaciuta a parte della città che è pronta a scendere in campo per chiedere a gran voce l’avvio dei lavori del Museo della Navigazione. “C’è la necessità di assemblare la Nave – dice il sindaco di Gela, Lucio Greco – ci stiamo attivando per avviare le procedure per la realizzazione del Museo della Navigazione. Nelle more che si costruisca sarebbe opportuno accelerare i tempi dell’assemblaggio e utilizzare uno spazio comunale individuato da Tusa, per poi trasferirla nella sede naturale. Io mi fido dell’intuizione dell’assessore Tusa e ritengo che non si possa più attendere e lasciare la nave nelle casse di legno, per questo penso che si debba esporla al più presto nel Convento delle Benedettine che, nel caso in cui si decida per l’esposizione, dovrebbe essere opportunamente adeguato alle esigenze di accoglienza del prezioso reperto. L’esposizione in certo storico rappresenterebbe un impulso importante per il rilancio del cuore della città e del centro storico”.
Questa scelta non piace ad una larga parte dei gelesi. “La scelta di esporre la Rng da parte del sindaco e di qualche sodale nell’ex Convento delle Benedettine dimostra di rifiutare qualunque ragionamento trincerandosi dietro la mancanza del lavoro – dice il prof. Giuseppe Alessi, uno dei dissidenti – il sindaco Greco, dice che non c’è la somma relativa alla costruzione del Museo del Mare e avanzava dubbi che nel sito di Bosco Littorio vi potevano essere limiti di natura morfologica e archeologica. Tutte queste dichiarazioni sono state smentite dalla Sovrintendente Vullo: 3,7 milioni di euro sono destinati alla costruzione dell’immobile, il resto fino a superare i 5 milioni di euro sono destinati a rendere funzionale il primo stralcio. Inoltre il primo cittadino porta come ulteriore motivazione che era stata firmata una convenzione tra Musumeci e Tusa per disporre al Monastero la Nave e quindi egli vuole rispettare la volontà di quest’ultimo”.
Nella struttura oggetto del contendere ci sono alcune classi della scuola media San Francesco e anche su questo versante i genitori si schierano contro l’amministrazione comunale. “Non c’è in previsione alcuno sgombero – dice il sindaco Lucio Greco – nel corso dell’incontro sono stati individuati i locali che ad suo tempo erano stati assegnati alla scuola e che si trovano in un plesso della struttura stessa. L’attenzione verso i bambini è massima e sono loro il centro dei nostri pensieri. Il processo di organizzazione che interessa la scuola è aperto in collaborazione con la dirigente, per migliorare la qualità della struttura ospitante e del confort dedicato ai ragazzi”.