A Porto Empedocle riflettori sui rifiuti, la metà dei cittadini non paga la Tari - QdS

A Porto Empedocle riflettori sui rifiuti, la metà dei cittadini non paga la Tari

Irene Milisenda

A Porto Empedocle riflettori sui rifiuti, la metà dei cittadini non paga la Tari

sabato 12 Ottobre 2019

Intanto l’assessore all’Ambiente, Monaco, annuncia “controlli serrati” contro i “lanciatori seriali”. Amministrazione Carmina alle prese con i problemi di bilancio e di decoro urbano

PORTO EMPEDOCLE (AG) – L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ida Carmina, sta cercando in tutti i modi di risollevare il Comune: non soltanto dal punto di vista economico-finanziario, ma anche rivolgendo l’attenzione alle condizioni ambientali della città.

Se da un lato, infatti, la percentuale di raccolta differenziata è in aumento – dal 37% di agosto al 60,60% di settembre, secondo i dati forniti dal Municipio e aggiornati al 5 settembre scorso – il 50,31% degli utenti risulta moroso rispetto alla Tari, la tassa sui rifiuti. Attualmente, gli utenti registrati sono 10.516 di cui 7.933 privati e 2.583 commercianti, mentre coloro che hanno pagato la rata più recente sono 5.225, ovvero il 49,69%. Senza contare, infine, gli incivili che abbandonano i rifiuti per strada.

“Per fronte ai cosiddetti ‘lanciatori seriali’ – dichiara l’assessore all’Ambiente Alessandro Monaco – insieme alla Polizia Municipale abbiamo avviato dei controlli serrati. Di recente sono stati accertati almeno dieci abbandoni di sacchetti lungo le strade di periferia, e non ci fermeremo”.

L’Amministrazione comunale è anche intenzionata a potenziare i servizi per i cittadini, così da incentivare ulteriormente la raccolta differenziata con la creazione di sette mini isole ecologiche. Saranno installate tre nella zona dei Grandi Lavori, due in contrada Ciuccafa, una in centro, nella parte bassa di Porto Empedocle, e l’altra ancora in via Piano Laterna, dove avverrà il conferimento delle frazioni secche riciclabili sia delle utenze domestiche che delle utenze commerciali.

“Queste isole ecologiche – aggiunge l’assessore Monaco – stanno nascendo perché in molte zone assistiamo al formarsi di vere e proprie discariche a cielo aperto. Per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, abbiamo pensato a queste mini isole dotate di telecamere e con orario di conferimento dei rifiuti. Abbiamo già effettuato un primo sopralluogo con l’Amministrazione e i tecnici della società Realmarina e speriamo di poterle attivare il prima possibile”.

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