Il 2022 di Acireale “fotografato” dai numeri - QdS

Il 2022 di Acireale “fotografato” dai numeri

redazione

Il 2022 di Acireale “fotografato” dai numeri

martedì 17 Gennaio 2023

Il sindaco Alì traccia il bilancio sul lavoro svolto e sui risultati raggiunti nell’anno appena concluso: “Questi dati forniscono un’adeguata chiave di lettura per un raffronto con il passato”

ACIREALE- Il 2022 è stato un anno particolarmente intenso per l’Amministrazione comunale acese. A poche settimane dalla sua conclusione e in vista delle nuove sfide che scandiranno il 2023, il sindaco Stefano Alì ha stilato un’analisi ancorata sui numeri. “È complesso e di non chiara lettura racchiudere in poche righe la sintesi dell’attività amministrativa svolta in un anno da Giunta, dirigenti e personale degli uffici – ha osservato il primo cittadino acese – ma alcuni numeri possono rappresentare un’indicazione chiara ed eloquente dello sforzo compiuto dalla macchina amministrativa del Comune di Acireale”.

Dal raffronto tra gli stessi numeri e quelli omogenei riferiti al passato – afferma la nota dell’Ente municipale acese recante le dichiarazioni di Alì – emerge come siano cambiate profondamente tanto l’azione amministrativa che le professionalità richieste al personale. Nel 2022 sono state approvate 306 delibere di Giunta e 4.430 determine fra sindacali e dirigenziali. Il protocollo ha ricevuto 57.154 comunicazioni, mentre in uscita ne sono state trasmesse 37.862 note, 13.188 delle quali interne agli uffici. “Questi dati – ha aggiunto il sindaco – forniscono un’adeguata chiave di lettura attraverso l’opportuno raffronto con il passato. Le delibere di Giunta seguono il flusso informatico dal 2020 e grazie al lavoro eseguito prima dai Puc e, da recente, dai giovani del Servizio civile universale, ho disposto la digitalizzazione del cosiddetto ‘storico’ di Giunta e Consiglio comunale sin dal 2000”.

“Il numero di delibere di Giunta approvate in un anno – ha spiegato Alì – risulta essere quasi doppio rispetto a quelle dei primi anni 2000. Le determine che rappresentano gli atti gestionali con cui si muove l’Amministrazione seguono il flusso informatico dal 2018 e, quindi, si evidenzia una storia più breve. Anche in questo caso siamo passati dalle circa 3.000 alle quasi 4.500. Ho anche inserito la distribuzione per Area, così da dare un’indicazione più chiara della produzione per settore della macchina amministrativa. Un altro ambito in cui si è registrata una crescita enorme è quello che fa riferimento alla corrispondenza dell’Ente ovvero il “protocollo”, informatizzato nel 2009. Anche su questo fronte si registra quasi un raddoppio, posto che le comunicazioni, nell’arco di un anno, sono lievitate in misura considerevole, passando da 63.000 a ben 108.000.

“Un aspetto che ritengo significativo – ha aggiunto ancora il primo cittadino acese – è quello che ha coinciso con la drastica riduzione delle comunicazioni interne agli uffici tramite protocollo. Il massimo si è toccato nel 2016 con 28.256 note interne. Oggi sono 13.188, grazie anche all’utilizzo di applicazioni “ad hoc”. La gestione del protocollo – ha sottolineato con forza – dispone di ampi spazi di miglioramento, necessari anche ai fini di una corretta e sicura gestione della corrispondenza e per questa ragione ho posto come obiettivo al dirigente competente la redazione del manuale di gestione”.

“Infine – ha concluso – nel 2022 è stato attivato il flusso informatico anche delle delibere di Consiglio comunale e delle ordinanze. Non sfuggirà, anche ai meno avvezzi alla materia, come una gestione informatizzata dell’azione amministrativa determini, sicuramente, un aggravio dell’iter, ma costituisce di certo un sicuro strumento di corretta gestione e di trasparenza. E i recenti finanziamenti ottenuti nell’ambito della “Pubblica amministrazione” digitale serviranno sicuramente all’integrazione dei flussi ed alla comunicazione verso i cittadini, primo fra tutti il nuovo portale dell’Ente”.

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