Acireale, ennesima fumata nera sulle terme. Angela Foti (M5s): “Regione dia spiegazioni” - QdS

Acireale, ennesima fumata nera sulle terme. Angela Foti (M5s): “Regione dia spiegazioni”

redazione

Acireale, ennesima fumata nera sulle terme. Angela Foti (M5s): “Regione dia spiegazioni”

martedì 09 Luglio 2019

L'intervento di Angela Foti, la deputata del M5s all’Ars, a seguito dell’ultima fumata nera sulla strada delle terme di Acireale

CATANIA – “Il governo Musumeci a questo punto ci dica chiaramente quali sono le sue intenzioni e spieghi i motivi della mancata attivazione del mutuo previsto dalla legge 20 del 2016”.

A dichiararlo è Angela Foti, la deputata del M5s all’Ars, a seguito dell’ultima fumata nera sulla strada delle terme di Acireale, che hanno fatto registrare l’ennesimo capitolo negativo.

All’indomani della chiusura della prima asta andata deserta, la deputata, aveva duramente stigmatizzato l’accaduto con un duro intervento a Sala d’Ercole, col quale aveva chiesto dettagliate spiegazioni sull’accaduto. Le erano state date ampie rassicurazioni dell’imminente corsa ai ripari con il completamento di tutte le procedure, anche se i fatti dei giorni seguenti hanno smentito tale intenzione da parte dell’amministrazione.

“L’iter di ricongiungimento del patrimonio immobiliare di Terme Spa e la chiusura della liquidazione della stessa – afferma Angela Foti – sono passaggi imprescindibili sui quali , fin dai tempi del governo Crocetta, si era legiferato con la pressoché unanimità dell’aula”.

“La mancata partecipazione – ha aggiunto la deputata – specialmente a fronte delle numerose dichiarazioni di intento da parte del governo Musumeci, appare del tutto inspiegabile e contraria alla volontà, più volte ribadita , di rilancio del comparto attraverso l’affidamento delle strutture a dei privati, in armonia con quanto indicato dalla norma”.

Inoltre, Foti si è mostrata incredula su quanto accaduto: “É inspiegabile come all’inizio di giugno l’assessore Armao abbia dichiarato l’imminente accensione del mutuo da parte del suo dipartimento e come per ben due volte questo non sia avvenuto. Il territorio pretende spiegazioni e di sapere quali sono i motivi per i quali si sta letteralmente omettendo di procedere come stabilito dal legislatore. Il governo riferisca quali sono gli ostacoli o si assuma la responsabilità di un disastro lungo 10 anni”.

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