Alla fine non c’è stato alcun ribaltone e la proposta di aggiudicazione è diventata definitiva. Ad Acireale a firmare il contratto settennale per la raccolta dei rifiuti sarà l’impresa Igm Rifiuti Industriali di Siracusa. L’indiscrezione arriva dagli uffici che si sono occupati dell’esame delle offerte presentate dalle società partecipanti alla gara del valore di oltre 50 milioni di euro.
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La Igm Rifiuti Industriali, di proprietà della famiglia Quercioli Dessena, era arrivata prima in graduatoria ma l’epilogo della procedura era rimasto sospeso per la necessità di vagliare la possibile condizione di anomalia dell’offerta. L’esame, tuttavia, stando a quanto appreso nelle scorse ore dal Quotidiano di Sicilia è stato superato.
Il dopo Tekra
La gara d’appalto – indetta dalla Srr Catania Provincia Nord ed espletata nella sede provinciale dell’ex Urega – serviva a individuare la società che rileverà il servizio dalla Tekra. La società campana, che da tempo opera in proroga in attesa della conclusione della procedura di selezione, ha deciso di non presentare offerte ufficializzando così l’uscita di scena dalla città dei cento campanili.
A proporsi invece sono state – oltre alla Igm – le imprese Agesp (Castellammare del Golfo); Rti tra Impregico (Taranto) e Gial (Taviano, Lecce); Rti tra Raccolgo (Modugno, Bari) e Ecogin (Sant’Antonio Abate, Napoli); Progitec (Catania); Econord (Varese) e Rieco (Francavilla al Mare, Chieti) con la formula dell’avvalimento premiale, e con la stessa formula Ciclat Trasporti Ambiente (Ravenna) e Albatros (Ravenna); Dusty (Catania); Gema (Pagani, Salerno); avvalimento premiale tra Ecology (Imperia) ed Emmecci (Gangi, Palermo); Eco.Car (Latina); Super Eco (Cassino, Frosinone) e infine Ecolandia (Catania).
Nessuna anomalia
A vincere la competizione, che si è articolata sia sul confronto dei ribassi economici che sulle proposte tecniche migliorative al progetto, è stata, come detto, la società dei Quercioli Dessena. La Igm Rifiuti Industriali – oggi amministrata da Angelo Bonomo, il commercialista che in precedenza aveva seguito l’impresa per conto del tribunale in occasione di un temporaneo sequestro di beni, chiusosi poi con la restituzione della società ai proprietari – è riuscita a fornire giustificativi sufficienti a convincere il Rup della validità della propria offerta, dopo che la stessa era stata segnalata come potenzialmente anomala.
Come già spiegato in altre circostanze, il carattere di anomalia di un’offerta è legato a parametri matematici che entrano mettendo in relazione l’offerta prima in graduatoria con quelle presentate dagli altri partecipanti.
Nel caso di Acireale, l’offerta della Igm Rifiuti Industriali è stata ritenuta idonea a garantire un servizio efficiente.
La polemica di gennaio
Alla gara d’appalto si era arrivati con una polemica che aveva trovato spazio in Consiglio comunale, dopo che il Quotidiano di Sicilia aveva rivelato la richiesta che il Comune di Acireale, a gennaio, aveva fatto alla Srr Catania Provincia Nord e all’Urega in merito a una modifica da apportare al disciplinare di gara.
Dagli uffici comunali era stata formulata la proposta di cambiare la formula matematica per calcolare il punteggio economico, ma la Srr Catania Provincia Nord aveva rifiutato di intervenire, spiegando che il bando di gara era stato già pubblicato.

