Il Messina resta in apnea, sospeso tra incertezza e speranza. Ma il popolo biancoscudato continua a lottare.
Tensione. Rassegnazione. Amore incondizionato, in qualsiasi categoria. Sono molteplici gli stati d’animo che si mescolano tra i circa trecento tifosi del Messina, riunitisi in protesta di fronte Palazzo Zanca per lanciare un ultimo appello al cedere all’AAD Invest Group, società che ha rilevato le quote dell’Acr lo scorso gennaio e che si è poi dileguata.
Scadenze imminenti e rischio penalizzazione
Il cuore biancoscudato batte ancora, ed è più forte della crisi. La situazione societaria dell’Acr Messina resta in bilico: entro il 16 dovranno essere saldate le spettanze ai calciatori. Altrimenti, il rischio è quello di una nuova penalizzazione, da scontare però nel prossimo campionato.
La contestazione all’ex presidente Sciotto
“Noi siamo i messinesi”, il coro unanime di chi l’amore per la squadra non lo baratta con nulla. Tanti gli insulti rivolti all’ex presidente Pietro Sciotto, uomo ombra che dopo sette anni fallimentari alla guida dell’Acr ha deciso di lasciare la squadra nel peggior modo possibile.
Il ruolo del sindaco e i contatti con potenziali acquirenti
L’iniziativa, pacifica ma carica di tensione, ha visto protagonisti i rappresentanti del tifo organizzato, accompagnati dal direttore sportivo Domenico Roma. Tutti ricevuti dal sindaco Federico Basile, diventato interlocutore cruciale in queste ore convulse.
“Due soggetti si sono interessati all’eventuale acquisizione dell’Acr Messina, ma l’Aad Invest Group del fantomatico Doudou Cissè ha spesso cambiato atteggiamento nei loro confronti”, ha confermato il primo cittadino ai microfoni della stampa.
Le trattative in corso e lo scenario futuro
Il nodo è sempre lo stesso: il futuro della società. In passato, le cifre richieste dalla proprietà avevano frenato ogni trattativa, ma negli ultimi giorni qualcosa si è mosso, con l’AAD che avrebbe addirittura rinunciato a una buona uscita ai fini della cessione.
“Si sono detti finalmente disponibili a cedere senza richiedere un corrispettivo – ha spiegato Basile – ma la procura in base alla quale Cissè dovrebbe concedere mandato ad Alaimo per vendere l’Acr non è ancora arrivata. A quel punto si potrebbe aprire uno scenario nuovo”.
Una città in attesa, tra speranza e incertezza
In attesa di sviluppi concreti, il primo cittadino ha ricevuto anche l’allenatore Simone Banchieri e una delegazione della squadra, tra cui Crimi, Petrucci e De Sena. Il Messina resta in apnea, sospeso tra incertezza e speranza. Ma il popolo biancoscudato continua a lottare. E a crederci. Finché il campo o le vicissitudini societarie già finite sotto la lente della Guardi di Finanza, non scrivano la parola fine su questo calvario.