Ad Augusta Pasquetta con i miasmi delle industrie - QdS

Ad Augusta Pasquetta con i miasmi delle industrie

Ad Augusta Pasquetta con i miasmi delle industrie

sabato 18 Aprile 2020

801 le segnalazioni dei cittadini megaresi all’Arpa tramite l’App Nose nel lunedì dell’Angelo. La presidente del Consiglio comunale ha inoltrato un esposto alla Procura di Siracusa

AUGUSTA (SR) – Con l’emergenza Coronavirus e la conseguente riduzione di tutte le attività, si assiste in tutto il mondo ad una drastica diminuzione dell’inquinamento atmosferico. Tra le poche eccezioni figura il quadrilatero industriale siracusano dove gli stabilimenti sono tuttora in piena attività.

Il giorno di Pasquetta gli abitanti di Augusta, già costretti come tutti gli italiani a restare nelle proprie abitazioni a causa del pericolo Covid-19, hanno avvertito nell’aria degli insopportabili miasmi che li hanno costretti a chiudere le finestre. Le segnalazioni fatte nel corso della giornata all’Arpa (Agenzia regionale protezione ambiente), tramite l’app Nose (Network for odour sensitivity, Sistema di segnalazione emissioni odorigene), hanno raggiunto complessivamente il numero di 841 di cui 801 dalla sola città di Augusta.

A seguito delle tante segnalazioni ricevute, i Vigili Urbani di Augusta hanno effettuato un prelievo dell’aria tramite un canister in località via Pio La Torre. Detto campione è stato preso in consegna dai tecnici dell’Arpa che, a loro volta, hanno effettuato ulteriori campionamenti in altre aree del territorio megarese tra cui quella del porto commerciale.

Il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, nel proprio profilo Facebook ha scritto di aver “contattato per le vie brevi, i maggiori gestori degli impianti della zona industriale i quali mi hanno comunicato che non hanno disservizi in corso”.

Il consigliere comunale, Enzo Canigiula, nella mattinata di lunedi 13 ha inviato una segnalazione alla Prefettura scrivendo: “Lavoro nella zona industriale da 34 anni e il mio olfatto è abituato a tutte le tipologie di puzze. Tuttavia stamani insiste una puzza molto pungente, mai avvertita prima d’ora”. Anche i consiglieri Biagio Tribulato e Angelo Pasqua hanno chiesto alla Prefettura “Di essere informati, per avere urgente contezza dei miasmi immessi in aria”.

La presidente del consiglio comunale, Sarah Marturana, ha inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica di Siracusa chiedendo di “volere per il tramite di personale preposto, Ctu, circoscrivere la fonte dell’inquinamento del giorno di Pasquetta per poter determinare un nome e quindi perseguirlo in tutti i modi possibili”.

“Nell’esposto – prosegue Sarah Marturana – ho chiesto: all’Arpa di acquisire gli elementi necessari per la valutazione tecnica dell’evento al fine di intercettare l’inquinante/odore molesto; al personale sanitario, una volta identificato l’inquinante, di provvedere a definire la tossicità per l’uomo”.

Adesso bisognerà attendere i risultati delle analisi dei vari campioni effettuati dall’Arpa per sapere quali sostanze inquinanti abbiano respirato gli abitanti di Augusta. Più difficile sarà identificare chi ha causato i miasmi data la presenza di tanti stabilimenti nell’area interessata. A tal riguardo l’associazione Decontaminazione Sicilia sostiene che “bisognerebbe attivare un sistema di rilevamento h24 per tutti gli scarichi atmosferici in modo da non avere alcun dubbio sul tipo di inquinante e, soprattutto, sulla sua provenienza. Detto sistema si dovrebbe applicare a tutti gli impianti siti nel quadrilatero industriale”.

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