L'episodio si è verificato a inizio anno a Lipari, nei pressi di un bar: ecco la ricostruzione e le condizioni della vittima.
I carabinieri della compagnia di Milazzo, in provincia di Messina, hanno sottoposto a fermo di indiziato di reato il presunto responsabile della violenta aggressione avvenuta la sera del 2 gennaio in località Marina Corta del comune di Lipari, nelle Isole Eolie, in prossimità di un bar pizzeria.
La ricostruzione dell’aggressione a Lipari
Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri intervenuti per far luce sull’episodio, un 42enne del posto – per futili motivi in stato di alterazione psicofisica dovuta alla consumazione di alcol – avrebbe avuto un’animata discussione con un altro uomo e avrebbe richiesto ripetutamente alla vittima la somma di denaro di 50 euro.
Al rifiuto di quest’ultimo, il presunto aggressore lo ha colpito all’altezza del collo con un bottiglia di vetro appositamente rotta, procurandogli una profonda ferita da taglio con lesione della vena giugulare. Trasportato da un passante all’ospedale di Lipari, in seguito a delicato intervento chirurgico, la vittima non versa più in pericolo di vita.
Le indagini e i provvedimenti
I carabinieri della Stazione di Lipari, dopo aver raccolto le prime informazioni dai soggetti presenti, hanno trovato, all’interno di una fioriera situata nei pressi dell’esercizio commerciale, l’estremità superiore di una bottiglia di vetro rotta e macchiata di sangue, ritenuta verosimilmente l’oggetto utilizzato dall’aggressore.
Gli elementi raccolti, anche attraverso l’acquisizione delle immagini degli impianti di videosorveglianza sul posto, e le serrate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto hanno consentito di emettere il Fermo di indiziato di reato, disponendo la custodia cautelare in carcere. I carabinieri di Lipari hanno eseguito la misura nel corso della tarda serata di ieri.