Alcamo, evasione fiscale per 3 mln di euro: scatta sequestro - QdS

Evasione fiscale per 3 milioni di euro: maxi-sequestro a coppia di imprenditori

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Evasione fiscale per 3 milioni di euro: maxi-sequestro a coppia di imprenditori

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giovedì 14 Luglio 2022

Ecco quanto scoperto dalla Guardia di Finanza ad Alcamo, in provincia di Trapani.

La Guardia di Finanza ha sequestrato merce, per un totale di 400mila euro, circa a due imprenditori di origine cinese accusati di evasione fiscale ad Alcamo, in provincia di Trapani.

I due destinatari della misura, coniugi, risultavano l’uno amministratore unico di una Srl e l’altro titolare dell’omonima ditta individuale, cessata nel 2017. Entrambe le società operavano nel settore della distribuzione all’ingrosso di abbigliamento e articoli per la casa.

L’evasione fiscale ad Alcamo e le frodi

Secondo l’accusa, nel corso degli ultimi anni , gli indagati avrebbero compiuto una serie di frodi. I reati erano commessi con l’obiettivo di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi e sul valore aggiunto: il risultato è stato un’evasione fiscale per tre milioni di euro, di cui più di due e mezzo già iscritti a ruolo.

L’obiettivo, hanno spiegato le Fiamme Gialle, era “neutralizzare la procedura di riscossione coattiva, presentando formalmente tutte le dichiarazioni fiscali previste dalla legge, ma evitando accuratamente di versare anche un solo euro di quanto dovuto all’Erario”. I due avevano trasferito anche i beni aziendali della ditta individuale, poco prima della formale cessazione della sua attività, attraverso una simulata cessione di ramo d’azienda alla società a responsabilità limitata di più recente costituzione – risalente sempre nel 2017 – posta in perfetta continuità con la prima.

I due imprenditori sono accusati di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e di auto-riciclaggio. “Erano ben noti ai due imprenditori fin dall’inizio delle loro attività, da ultimo intraprese con la Srl di più recente costituzione, sia l’importo delle imposte già iscritte a ruolo che gli effetti penali che sarebbero derivati dal mancato pagamento di quest’ultime all’erario”, hanno spiegato gli investigatori.

Immagine di repertorio

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