L’allerta meteo arancione in Sicilia, preannunciata ieri dalla Protezione Civile, sta portando pioggie intense in gran parte dell’isola, con evidenti conseguenze dal punto di vista dei danni. In provincia di Messina la zona più colpita è stata Milazzo, con le piogge che dalla mezzanotte hanno raggiunto i 100 mm.
Con la pioggia sono riemerse le evidenti fragilità del territorio, diverse strade allagate sono state chiuse, mentre è stato interdetto al traffico l’asse viario in uscita nella zona di San Paolino, dove un giovane è rimasto intrappolato in auto ed è stato recuperato dai Vigili del fuoco del locale distaccamento. Gli uomini del 115 con un intervento provvidenziale hanno evitato il peggio.
Diversi allagamenti sono stati registrati anche nelle zone che vanno dalla frazione di San Pietro (incrocio di Fiumarella) a via Kennedy.
Andata distrutta anche la bretella sul Mela, che avrebbe dovuto collegare i comuni di Milazzo e Barcellona e che per l’ennesima volta è finita nuovamente a pezzi. In queste ore il personale del Comune e gli agenti della polizia locale sono per strada a cercare di limitare le molteplici criticità: attivato il Coc (Centro Operativo Comunale) a Palazzo dell’Aquila.
Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Pippo Midili che ha criticato fortemente l’Autorita’ portuale: “Tra i muri di recinzioni alzati senza alcun criterio nel tempo dall’Autorità Portuale e le tante deficienze del sistema di raccolta delle acque della nostra città i guai continuano – confessa Midili – Abbiamo realizzato un progetto per il convogliamento delle acque di tutte le zone periferiche della città e siamo in attesa che qualcuno decida che è il momento di finanziare questa opera. Diversamente saremo condannati a subire i guasti di una situazione climatica che continua a peggiorare. Il nostro impegno è massimo per oggi e per ottenere quanto dovuto per risolvere questa situazione ultra 50ennale della nostra città”.
“È bastato un normale acquazzone, ampiamente previsto, per bloccare la Città di Milazzo e provocare ingenti danni a diverse abitazioni ed attività commerciali della zona San Paolino, Ciantro e Acqueviole. Ancora una volta il sistema di smaltimento delle acque meteoriche non ha funzionato, nonostante le ingenti somme corrisposte alla società che gestisce anche lo smaltimento dei rifiuti. Ribadiamo le domande già poste in altre analoghe circostanze, e rimaste invariabilmente senza risposta da parte dell’amministrazione”. Lo afferma in una nota il Coordinamento Centrosinistra Milazzo.
“Sono state pulite le caditoie, svuotati i tombini, stasate le condotte di scarico con i sistemi previsti dall’appalto? – prosegue la nota – Le operazioni di pulizia sono state eseguite su tutto il territorio comunale con diligenza e professionalità? È stato redatto verbale di controllo e regolare esecuzione? Forse sarebbe il caso di rispondere a queste elementari domande che si pongono tutti i cittadini di Milazzo e, segnatamente, quelli che subiscono i maggiori disagi, prima di additare, come sempre colpevoli esterni, per coprire inefficienze, superficialità, incompetenze, omissioni e distrazioni…”.
“Come sempre attendiamo risposte che non arriveranno”, conclude la nota stampa.
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