Per chi è stato licenziato e cerca un’occasione per reinventarsi e tornare operativo nel mondo del lavoro c’è un’opportunità interessante e poco conosciuta, offerta dall’Inps: si tratta dell’anticipazione NASpI in unica soluzione. Ecco di cosa si tratta, i requisiti per richiederla e le modalità di presentazione della domanda.
Anticipazione NASpI: cos’è, come funziona e chi può richiederla
In parole povere, l’anticipazione NASpI è un’opzione che permette di ottenere la liquidazione anticipata della NASpI (cioè l’indennità mensile di disoccupazione) in un’unica soluzione. Si tratta di un sostegno economico immediato per chi ha intenzione di mettersi in campo con una nuova attività lavorativa.
Attenzione: nel caso in cui si accetti una nuova attività lavorativa da dipendente prima che scada il periodo in cui è prevista l’erogazione dell’indennità mensile di disoccupazione per legge, l’intera somma anticipata va restituita all’Inps non appena firmato il nuovo contratto di assunzione. Ci sono però delle eccezioni. Si mantiene il diritto all’anticipazione NASpI anche svolgendo le seguenti attività:
- servizio civile;
- lavoretti retribuiti con il Libretto famiglia;
- tirocini professionali.
I requisiti
In base alla normativa in vigore, può ottenere l’anticipazione NASpI un lavoratore che sia stato licenziato e che decida di:
- avviare un’attività lavorativa autonoma (come libero professionista);
- aprire un’impresa individuale;
- sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa (con un rapporto di attività lavorativa da socio);
- sviluppare a tempo pieno, in modo autonomo, un’attività iniziata prima della cessazione del rapporto di lavoro precedente che ha generato la NASpI.
Come e quando presentare la domanda per l’anticipo della NASpI
La domanda per l’anticipazione della NASpI va presentata all’Inps entro 30 giorni dall’inizio della nuova attività o – per attività iniziate prima del licenziamento – 30 giorni dalla data della domanda di NASpI presentata. Si può presentare domanda:
- Online, attraverso il servizio dedicato del portale MyInps;
- Contact center, al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (rete mobile);
- Enti di patronato e intermediari dell’Istituto nazionale di previdenza sociale attraverso i servizi telematici a loro riservati.
Per la domanda servono, tra gli altri, i seguenti documenti:
- documentazione che attesti l’inizio dello svolgimento dell’attività autonoma;
- estremi del rilascio di specifica autorizzazione o iscrizione all’Albo professionale d’interesse, se la nuova attività lavorativa lo prevede;
- documentazione di avvenuta iscrizione della cooperativa nel registro delle imprese della Camera di commercio competente per territorio;
- documentazione di avvenuta iscrizione nell’Albo nazionale delle società cooperative gestito dalle Camere di commercio;
- informazioni relative alla data della sottoscrizione della/delle quote di capitale sociale della cooperativa;
- altri documenti relativi alla cooperativa in caso in cui l’attività consista nella sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa.
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