Un 58enne è accusato di omicidio, ma anche di detenzione illegale di armi e ricettazione di una pistola a canna corta.
C’è un arresto per l’omicidio di Francesco Simone, il commerciante ucciso nelle campagne di Favara (in provincia di Agrigento) lo scorso 7 dicembre. L’indagato è il 58enne Stefano Nobile.
Nei suoi confronti, i carabinieri del comando provinciale di Agrigento hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento.
Omicidio Francesco Simone a Favara, un arresto
Nobile è stato arrestato con l’accusa di omicidio, ma anche di detenzione illegale di armi e ricettazione di una pistola a canna corta. Per quanto riguarda il movente, si pensa il delitto sia maturato nell’ambito di un contrasto tra vicini di casa, presumibilmente per l’uso della strada e di un cancello d’accesso alle abitazioni della vittima e dell’odierno indagato.
Stefano Nobile si trova nel carcere d’Agrigento.
La ricostruzione
In base a quanto emerso dalle prime ricostruzioni successive all’omicidio, Francesco Simone – 70 anni – sarebbe stato sorpreso mentre si trovava nelle campagne di Favara e sarebbe stato freddato a colpi di pistola. Il killer avrebbe mirato al volto. L’anziano si stava occupando della raccolta dei frutti delle sue coltivazioni. Le autorità avevano disposto l’autopsia e l’analisi dei tabulati subito dopo il brutale assassinio per comprendere la dinamica dell’accaduto.
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Foto di Irene Milisenda