Assolto l’ex sindaco di Siracusa Garozzo sul caso acqua: “Il fatto non sussiste” - QdS

Assolto l’ex sindaco di Siracusa Garozzo sul caso acqua: “Il fatto non sussiste”

Oriana Gionfriddo

Assolto l’ex sindaco di Siracusa Garozzo sul caso acqua: “Il fatto non sussiste”

martedì 01 Ottobre 2019

Assoluzione da parte del giudice Palmeri: le motivazioni saranno depositate entro 30 giorni. La vicenda riguardava l’affidamento del servizio idrico e di depurazione cittadino

SIRACUSA – Oltre due anni di indagini sul caso “acqua” a Siracusa ma, adesso, la parola fine è stata scritta.

Il giudice Salvatore Palmeri ha assolto l’ex sindaco Giancarlo Garozzo “dai reati ascritti perché il fatto non sussiste”. Nei confronti del dirigente comunale, Natale Borgione, ha dichiarato “non luogo a procedere in ordine ai reati ascritti in rubrica perché il fatto non sussiste”. Per entrambi i casi le motivazioni saranno depositate entro 30 giorni.

Come si ricorda, il caso era scoppiato per la concessione del servizio idrico di Siracusa, quando Garozzo, era stato accusato di turbativa d’asta in concorso.

Garozzo, assistito dall’avvocato Francesco Favi, aveva scelto il rito abbreviato. L’indagine era stata avviata dal sostituto procuratore Giancarlo Longo poi arrestato nel febbraio 2018 nell’ambito dell’inchiesta «Sistema Siracusa» su un giro di sentenze pilotate al Tribunale, al Cga e al Consiglio di Stato. Longo ha già patteggiato la pena.

L’ex primo cittadino aveva firmato un’ordinanza il 20 giugno 2014, perché la sera precedente erano stati riconsegnati a 11 comuni gli impianti della rete idrica dal commissario dell’Ato Idrico. I sindaci procedettero emettendo un’ordinanza di natura contingibile e urgente per assicurare la gestione del servizio idrico pubblico. Il gup ha accolto le richieste del pm Carlo Enea Parodi.

“L’assoluzione con formula piena, ‘il fatto non sussiste’ – dice l’attuale primo cittadino, Francesco Italia – non solo chiude un’incredibile e paradossale vicenda amministrativa e giudiziaria, ma soprattutto mette la parola fine ad una stagione di veleni senza precedenti per Siracusa. Segue altre assoluzioni che si sono susseguite puntualmente in questi mesi, così come puntualmente erano cominciate denunce e procedimenti giudiziari. E che hanno causato, come primo effetto, l’aver portato la nostra città alla ribalta nazionale, ma in negativo; oltre a cercare di destabilizzare un quadro politico ed un’azione amministrativa improntata a criteri ben diversi da quelli che sono stati narrati. In questo contesto – prosegue il primo cittadino – appare ormai evidente la presenza di un piano studiato per ribaltare, attraverso le vie giudiziarie, il contesto politico cittadino. Ecco perché, da parte di quelle forze che hanno fatto della caccia alle streghe una battaglia politica, cavalcando uno scandaloso sensazionalismo, occorrerebbe adesso un profondo ‘mea culpa’. E le scuse a quanti, hanno subito anni di sofferenza umana, professionale politica. Oggi il mio pensiero – conclude – va a Giancarlo Garozzo che idealmente abbraccio a nome della città la cui guida ho ereditato”.

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