Autostrade, cantieri attivi in Sicilia: quali saranno realizzati nel 2025

Autostrade, la mappa dei cantieri attivi in Sicilia: ecco quali saranno completati nel 2025

Autostrade, la mappa dei cantieri attivi in Sicilia: ecco quali saranno completati nel 2025

Hermes Carbone  |
domenica 26 Gennaio 2025

A intervenire sul Quotidiano di Sicilia nelle scorse settimane per illustrare i progetti è stato Calogero Fazio, direttore del Consorzio Autostrade Siciliane (Cas)

Circa 11,5 miliardi di euro per opere manutentive e di miglioramento infrastrutturale. È questo l’ingente investimento da parte di Anas e del Consorzio autostrade siciliane per la messa in sicurezza delle principali arterie di collegamento dell’Isola. I dati aggiornati allo scorso 18 dicembre raccontano di 13 interventi in corso di Anas per nuove opere e 159 interventi di manutenzione generale.

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Ma il piano generale prevede una serie di interventi soprattutto nel triangolo Catania – Messina – Palermo. Ma procediamo con ordine, cantiere per cantiere, tra interventi Anas e opere invece gestite dal Cas sulla A18 Messina – Catania e sulla A20 Messina – Palermo.

I cantieri che dovrebbero terminare nel 2025

Il fine lavori prossimo, previsto dunque entro il 2025, riguarda opere importanti per la viabilità isolana. Tra queste, l’itinerario Palermo – Agrigento, la via di collegamento Bronte – Adrano e quella di Licodia Eubea – Libertina. A questi si aggiungono anche due collegamenti stradali sulla Ragusa – Catania, per una spesa complessiva che si attesta sui 400 milioni di euro.

Benché la data di fine lavori in questi casi sia ancora da tabella ferma al 2025, lo stato di avanzamento dei cantieri risulta ancora in alto mare e fermo rispettivamente al 4,91% e all’1,28%. Poi, un dettaglio di non poco conto: entrambe le opere sono state commissariate, con i ritardi del caso che ne deriveranno.  

Tra quelli che, tabelle alla mano, dovrebbero essere completati entro quest’anno, anche in questo caso con un ritardo sulla tabella di marcia (la fine era prevista entro il 2024), l’itinerario Nord – Sud S. Stefano di Camastra – Gela, l’itinerario Caltanissetta – Agrigento (anche questo commissariato, ndr), la consegna parziale dei lavori sulla SS. 626 in direzione Licata.

In quest’ultimo caso, il rischio sul termine lavori al 2025 sembra quantomeno positivo, trattandosi di un livello di avanzamento dello 0%. Sono poi 4 le opere in tutto il territorio regionale i cui progetti esecutivi risultano in corso e dovranno essere pronti entro il 2025 per un totale di circa 550 milioni di euro.

Il Cas al Qds: “Investimenti per oltre 253 milioni di euro”

A intervenire sul Quotidiano di Sicilia nelle scorse settimane è stato Calogero Fazio, direttore del Consorzio Autostrade Siciliane (Cas), che ha parlato di “253 milioni di euro di interventi programmati per il 2025 da parte del Cas”. Tra i lavori previsti, il completamento di alcune gallerie, la pavimentazione di svariate tratte di autostrada e i relativi monitoraggi.

Sulla A20 Messina – Palermo dovrebbe esserci l’inizio lavori del “nuovo svincolo autostradale di Monforte San Giorgio. Tutti gli interventi sono con somme a valere sul vecchio e nuovo FSC e su fondi del PNRR, con le due opere in questione che saranno regolarmente concluse entro la data limite del giugno 2026”.

Altri 40 milioni di euro sono invece previsti per interventi di manutenzione ordinaria. “Per stilare una lista completa, servirà qualche giorno di attesa”, aveva spiegato il numero uno del Consorzio a inizio mese. Una lista di interventi che adesso è stata resa nota da parte del Consorzio autostrade siciliane.

Sedici cantieri previsti: una mappa degli interventi

Sono sedici i cantieri che dovrebbero essere avviati entro quest’anno lungo due delle principali arterie della regione: la Messina-Palermo (A20) e la Messina-Catania (A18). Cinque di questi cantieri vedranno la luce entro i primi sei mesi del 2025; altri undici sono previsti entro la fine dell’anno. Una serie di lavori che non solo ambiscono a risolvere le attuali criticità, ma che potrebbero trasformare la viabilità isolana.

Si comincia con gli interventi strategici nel Messinese, con il progetto già finanziato da 40 milioni di euro per la realizzazione dello svincolo di Monforte, tra i comuni di Messina e Milazzo. Previsto poi un appalto da oltre 5 milioni di euro per ispezioni e valutazioni della sicurezza di ponti, viadotti e cavalcavia.

Tra i principali progetti a prendere avvio in questo inizio anno, quello della manutenzione straordinaria del tratto Siracusa-Rosolini per un valore di 2,45 milioni di euro. Sulla A18 interventi per un milione di euro con l’installazione di una barriera antirumore in corrispondenza della frazione di Maugeri. Previsti anche interventi per un ammontare di 2 milioni di euro per il viadotto Furiano.

Il grosso delle opere arriverà però con l’avvento della stagione estiva, sempre complicata per gli automobilisti siciliani per via anche del sovraffollamento di turisti presenti nell’Isola. Uno dei temi ai quali dovrà rispondere presente il Consorzio riguarda proprio la mitigazione del traffico e delle lunghe code che paralizzano nella quotidianità estiva le tangenziali di Catania, Palermo e Messina.

Previsto un appalto da 37 milioni di euro per servizi di ingegneria e architettura e ispezioni speciali su ponti, viadotti, cavalcavia e sottovia delle autostrade A20 e A18, per un piano di interventi che mira a individuare criticità strutturali e pianificare opere di manutenzione mirate.

Un altro cantiere significativo, dal valore di quasi 25 milioni di euro, riguarderà la ripavimentazione completa della tangenziale di Messina. Altri 19 milioni saranno invece investiti sulla A18 per adeguare le gallerie Taormina, Giardini e S. Antonio agli standard di sicurezza più recenti. Via anche alla manutenzione della pavimentazione nel tratto compreso tra lo svincolo di Giarre e la barriera di Catania Nord, sempre sulla Messina – Catania. Prevista anche realizzazione di una rete idrica antincendio con uscite di emergenza nelle gallerie Piano Cutiri, Sant’Alessio e Capo Alì.

Messa in sicurezza di gallerie e viadotti

Come preannunciato dal direttore Fazio ai microfoni del QdS, uno dei progetti più attesi riguarda la messa in sicurezza generale. Previsto dunque l’adeguamento delle gallerie Cicero e Calavà, sulla A20, con un esborso da 24 milioni di euro. A una trentina di chilometri di distanza, lavori per quasi 20 milioni di euro per la riqualificazione delle barriere di sicurezza tra gli svincoli di Milazzo e Barcellona, in entrambe le direzioni.

Previsto anche il ripristino della funzionalità del viadotto Buzza e la riqualificazione e interventi ai sistemi di sicurezza sui viadotti Brolo, Buongiorno, Marmora, Vina e Piscittina lungo la A20, con una spesa complessiva di poco inferiore ai 9 milioni di euro.

Innovazioni e miglioramenti tecnologici

Il sistema di pedaggio per entrambe le arterie alle barriere di ingresso e uscita da Messina, subirà un importante restyling. Via all’automatizzazione con l’installazione di 20 casse automatiche presso i caselli di Tremestieri e Ponte Gallo, oltre alla liberalizzazione del sistema di telepedaggio. Budget previsto: 7 milioni e 400 mila euro. Il 2025 si appresta dunque a essere un anno cruciale per il futuro delle autostrade siciliane.

Novità potrebbero in tal senso arrivare anche per i viadotti “O” e “P” (non gestiti dal Cas, ndr) dello svincolo Giostra – Annunziata, sulla tangenziale di Messina, di cui ci siamo a più riprese occupati sul QdS, e per i quali sono stati stanziati dal Mit 5 milioni di euro per la messa in sicurezza e l’inaugurazione attesa dal lontano 1997.

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