Balestrate, “mare invaso dai liquami”, il Movimento 5 stelle lancia l’allarme - QdS

Balestrate, “mare invaso dai liquami”, il Movimento 5 stelle lancia l’allarme

Carmelo Lazzaro Danzuso

Balestrate, “mare invaso dai liquami”, il Movimento 5 stelle lancia l’allarme

giovedì 29 Agosto 2019

Il consigliere Curcurù contro il sindaco Rizzo, che replica: “Aspettiamo i risultati dei campionamenti”. Sotto accusa il funzionamento del depuratore cittadino. Chiesti chiarimenti all’Amap

BALESTRATE (PA) – “Una marea grigiastra di liquami nel mare cristallino antistante la costa”. È la situazione denunciata dal deputato siciliano alla Camera del Movimento 5 stelle Antonio Lombardo, il quale ha segnalato tutto ai Carabinieri, alla Guardia costiera, all’Arpa e al Comune per chiedere interventi urgenti, nell’ambito delle rispettive competenze.

“Quella che si verifica a Balestrate – ha aggiunto il deputato in una nota diffusa ieri – è un’intollerabile indecenza, cui si deve mettere fine al più presto. Con tutta probabilità il depuratore di Balestrate presenta gravi problemi di funzionamento e non riesce a smaltire correttamente i fanghi di depurazione. Il guaio è che le disfunzioni relative ai depuratori non sono circoscritte soltanto a Balestrate. Anche a Trappeto, dove sono stato circa un mese fa, ho rilevato lo stesso problema”.

“Per questo – ha concluso – ho presentato una richiesta di accesso agli atti all’Amap, società che gestisce gran parte dei depuratori della provincia di Palermo, chiedendo copia dei registri di carico e scarico dei fanghi. Non arretreremo di un millimetro fino a quando non conosceremo la verità”.

Sula vicenda è intervenuto anche il portavoce del Movimento 5 stelle in Consiglio comunale Giuseppe Curcurù, il quale ha stigmatizzato il silenzio del sindaco sulla marea grigiastra, chiedendone le dimissioni. “Il sindaco – ha affermato il consigliere – si limita a fare sui social generiche comunicazioni alla cittadinanza. C’è qualche legame con il depuratore? Quali azioni di tutela ha messo in atto? Fare comunicazioni alle Autorità competenti non basta. Lo fanno già responsabilmente i cittadini seri e dotati di senso civico. Non una conferenza stampa, non una comunicazione ufficiale nei luoghi istituzionali, nulla”.

“Sarebbe corretto – ha concluso Curcurù – che il primo cittadino, o chi per lui, comprendesse la povertà dell’azione di governo locale e i rischi a cui sottopone un’intera comunità con questo, silenzio sui contenuti. Si dimetta immediatamente”.

Un invito che il primo cittadino di Balestrate, Vito Rizzo, ha lasciato cadere nel vuoto, spiegando invece quali siano le azioni già intraprese per far fronte alla situazione denunciata dai pentastellati. “Abbiamo immediatamente segnalato la vicenda alle autorità competenti – ha detto – per tutelare il nostro ambiente e la nostra salute. Abbiamo chiesto da tempo all’Amap, gestore dell’impianto, tutta una serie di migliorie, per prevenire situazioni potenzialmente dannose. Seguiamo con molta attenzione la vicenda coinvolgendo Arpa ogni qual volta notiamo delle anomalie. Abbiamo anche sollecitato la Regione Siciliana al fine di risolvere alcuni dei problemi sottolineati in varie sedi da Amap”.

“Nella giornata di martedì – ha aggiunto – sono stato a stretto contatto con le forze dell’ordine e con gli organi preposti ai controlli per dare il supporto necessario e avere tutte le informazioni possibili. I campionamenti sono stati fatti e adesso attendiamo ulteriori controlli, per dare inoltre una completa informazione”.

“Quel tratto di spiaggia – ha concluso Rizzo – è dichiarato non balneabile per legge, vista la presenza del porto e del depuratore stesso. Oggi non si vede più alcuna macchia ad occhio nudo”.

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