E' quanto emerge da uno studio della Fabi di Palermo, elaborato sui dati del Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria 2019 redatto dall’Ossif, il centro di Ricerca dell’Abi sulla Sicurezza Anticrimine
Non sono solo le rapine a preoccupare il settore bancario, ma anche furti e attacchi agli sportelli bancomat, soprattutto nel periodo natalizio. E’ quanto emerge da uno studio della Fabi di Palermo, elaborato sui dati del Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria 2019 redatto dall’Ossif, il centro di Ricerca dell’Abi sulla Sicurezza Anticrimine.
“L’analisi dei furti registrati nell’ultimo decennio ai danni dei vari tipi di impianti di custodia valori delle banche evidenzia un andamento altalenante con un trend in ascesa fino al 2016 e in diminuzione nel 2018 – dichiara Gabriele Urzì Segretario Provinciale Fabi Palermo e Responsabile Salute e Sicurezza Fabi Palermo – con una riduzione del 28,8 % nel 2018 rispetto al 2016 e con una percentuale di colpi falliti sempre superiore al 50%. I furti di tale tipologia si sono concentrati prevalentemente al Nord, mentre la Sicilia è al nono posto fra le 20 regioni italiane con 17 episodi registrati”.
“Altra tipologia di attacchi dai quali le Banche devono tutelarsi – continua Urzì – sono i colpi messi a segno contro gli Atm che, in periodi festivi come quelli che stiamo vivendo, vengono caricati al massimo della capienza e, quindi, sono più appetibili per i criminali”.
Secondo i dati della Fabi, l’apice di tale tipologia di crimini è stato nel 2016 (798 episodi dato nazionale) con una positiva inversione di tendenza nel 2018 con un calo del 33% rispetto al 2016.
“La Sicilia figura al decimo posto con 15 attacchi agli Atm”, conclude Urzì.