La Bce alza ancora i tassi a +0,75. Lagarde: "Altri incontri in futuro" - QdS

Bce, tassi al rialzo di +0,75. Lagarde: “Serviranno altri meeting, non prevista crescita negativa”

Bce, tassi al rialzo di +0,75. Lagarde: “Serviranno altri meeting, non prevista crescita negativa”

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giovedì 08 Settembre 2022

Una decisione sofferta e difficile messa in atto per contrastare l'inflazione che ad agosto in Europa ha toccato il 9,1%.

Nuovo rialzo dei tassi da parte della Banca centrale europea. Il rialzo parla di un +0,75 punti base e arriva due mesi dopo quello già approvato dalla Bce lo scorso 21 luglio.

Una decisione sofferta e difficile per contrastare l’inflazione che ad agosto ha toccato il 9,1%.

“Rialzo tasso riparo per incremento inflazione”

“In base alla sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo si attende di aumentare ulteriormente i tassi di interesse nelle prossime riunioni per frenare la domanda e mettere al riparo dal rischio di un persistente incremento dell’inflazione attesa”, si legge in una nota diffusa dopo la riunione odierna del Consiglio direttivo della Bce.

Lo stesso organo “riesaminerà regolarmente la traiettoria della politica monetaria alla luce delle informazioni più recenti e dell’evolvere delle prospettive di inflazione.

“Anche in futuro – si legge ancora nella nota – le decisioni sui tassi di riferimento saranno guidate dai dati e rifletteranno un approccio in base al quale vengono definite di volta in volta a ogni riunione”.

Lagarde: “Serviranno ancora rialzi in futuro”

Lo zero non è un tasso neutrale, ma non lo è ancora neppure quello dove siamo adesso. Serviranno ancora rialzi in numerosi meeting”, ha dichiarato la presidente della Bce Christine Lagarde, al termine della riunione del Consiglio direttivo.

“Non prevediamo una crescita negativa in 2023”, ha affermato ancora la presidente.

“Crescita negativa solo con stop importazioni e razionamenti”

“Il segno meno è previsto “solo nello scenario estremo con lo stop a tutte le importazioni di gas, con razionamenti in tutta Europa e nessuna compensazione o forniture alternative”, ha aggiunto.

Sempre Lagarde ha sottolineato che per l’Eurozona “i rischi sono al ribasso soprattutto nel breve termine: una guerra duratura in Ucraina resta un principale elemento di rischio ma la fiducia potrebbe peggiorare ulteriormente mentre i prezzi di cibo ed energia resteranno elevati”.

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