Inflazione, aumento in Eurozona. In Italia cresce carrello della spesa - QdS

Inflazione all’8,9% nell’Eurozona. In Italia boom prezzi “carrello della spesa”, record dal 1984

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Inflazione all’8,9% nell’Eurozona. In Italia boom prezzi “carrello della spesa”, record dal 1984

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venerdì 29 Luglio 2022

In Italia l'inflazione su base tendenziale rimane elevata, pur riducendosi di un decimo di punto percentuale

Cresce ancora l’inflazione annua nell’Eurozona per il mese di luglio. Secondo le stime flash di Eurostat, è attesa all’8,9%, in ulteriore rialzo rispetto al record dell’8,6% di giugno.

A trainare l’impennata dei prezzi al consumo, in base ai dati raccolti, è in particolare l’energia (+39,7% rispetto al +42% di giugno), seguita da cibo, alcool e tabacchi (+9,8% da +8,9% in giugno).

L’inflazione core, al netto di energia, cibo, alcolici e tabacchi, è salita al 4%, dal 3,7% di giugno.

Italia, leggera flessione inflazione

Per quanto riguarda il nostro Paese, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% su base mensile e del 7,9% su base annua (da +8,0% del mese precedente).

Si tratta del dato che emerge dalle stime preliminari diffuse dall’Istat.

L’inflazione su base tendenziale rimane elevata pur riducendosi di un decimo di punto percentuale. Ciò, spiega l’istituto, si deve ad andamenti contrastanti.

Scendono i prezzi dei beni energetici

Da una parte, infatti, rallentano i prezzi dei beni energetici (la cui crescita passa da +48,7% di giugno a +42,9%) a causa, in particolare, degli energetici regolamentati (da +64,3% a +47,8%) e solo in misura minore degli energetici non regolamentati (da +39,9% a +39,8%).

Decelerano i prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,0% a +4,6%).

Aumentano prezzi servizi e “carrello della spesa”

Dall’altra parte, accelerano i prezzi dei beni alimentari lavorati (da +8,1% a +9,6%), dei servizi relativi ai trasporti (da +7,2% a +8,9%), dei beni non durevoli (da +2,9% a +3,6%), dei beni durevoli (da +2,8% a +3,3%) e dei servizi vari (da +1,1% a +1,6%).

Nel mese di luglio accelera anche il “carrello della spesa”. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona passano da +8,2% a +9,1%, quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto da +8,4% a +8,7%.

Si tratta di un aumento, rileva l’Istat, che non si osservava da settembre 1984.

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