Biancavilla, ruba bancomat della nonna e picchia i genitori per i soldi della droga: 19enne arrestato - QdS

Biancavilla, ruba bancomat della nonna e picchia i genitori per i soldi della droga: 19enne arrestato

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Biancavilla, ruba bancomat della nonna e picchia i genitori per i soldi della droga: 19enne arrestato

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martedì 05 Aprile 2022

Entrambi i genitori del giovane figlio tossicodipendente sottoposti, ogni giorno, a minacce di morte. L'ultima rivolta al padre: "Stanotte ti ammazzo nel sonno..."

I Carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno arrestato un 19enne del posto, poiché sorpreso nella flagranza dei reati di maltrattamenti in famiglia, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

I fatti

Nel pomeriggio, i militari, dopo aver ricevuto una richiesta d’intervento tramite il 112 NUE per una lite familiare in via Favignana, si sono rapidamente diretti presso quell’abitazione dove, in effetti, hanno trovato una donna di 37 anni con gli occhi sbarrati e presa da crisi di panico provocato da un acceso litigio con il figlio. Quest’ultimo l’avrebbe strattonata facendola sbattere sul muro della cucina e, dopo averle strappato il telefono dalle mani, glielo avrebbe lanciato sui pensili continuando a minacciarla.

I militari, dopo aver cercato di calmare la donna, hanno raccolto le sue dichiarazioni, secondo cui la discussione sarebbe nata perché la donna aveva scoperto che il proprio figlio, tossicodipendente, aveva rubato la tessera bancomat della nonna e dall’averlo quindi sgridato.

Il racconto di violenze subite ogni giorno dal figlio19enne

Proprio mentre la madre proseguiva nel suo racconto, il figlio, incurante della presenza dei militari, ha nuovamente inveito contro la madre e poi contro gli stessi Carabinieri, minacciandoli pesantemente ed anzi cercando di colpirli con calci e pugni.

Violenza e minacce del 20enne ai genitori per avere i soldi e comprarsi la droga

I preliminari accertamenti, poi, hanno consentito ai militari di appurare che i genitori del 22enne da tempo erano da lui sottomessi alla quotidiana dazione di una somma di 20 euro per l’acquisto della droga e che il padre, più volte picchiato dal figlio, insieme alla moglie aveva già sporto denuncia nei suoi confronti perché sottoposto a continue minacce di morte <<… stanotte ti ammazzo nel sonno …>>, pericolosità confermata anche dai parenti del ragazzo, schiavo ormai della dipendenza dalle droghe.

Il 22enne è stato tradotto presso il carcere catanese di Piazza Lanza, ove tuttora permane su disposizione dell’Autorità Giudiziaria all’esito dell’udienza di convalida.

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