A Biancavilla l'Etna Wine Forum, Bonanno: "Occasione di sviluppo" - QdS

Successo a Biancavilla per l’Etna Wine Forum, il sindaco Bonanno: “Con vino rilancio del territorio”

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Successo a Biancavilla per l’Etna Wine Forum, il sindaco Bonanno: “Con vino rilancio del territorio”

Antonio Capizzi  |
lunedì 17 Ottobre 2022

Tre giorni utili alle aziende del territorio per far conoscere i propri prodotti, con una proposta innovativa in grado di abbracciare i mercati internazionali.

Grande successo, a Biancavilla, per la prima edizione dell’Etna Wine Forum che nel week-end appena trascorso è stato teatro di incontri, workshop e interessanti dibattiti. Un programma intenso che ha aperto i battenti sabato 15 ottobre con il primo workshop all’interno della splendida Villa delle Favare, in pieno centro storico.

Tre giorni utili alle aziende del territorio per far conoscere i propri prodotti, con una proposta innovativa in grado di abbracciare i mercati internazionali. Da questo input è stato ideato il primo incontro con Joanna Miro, CEO di Wine Global Aspect e Presidente di Italian Taste Summit. Due ore di confronto con i produttori, i quali hanno colto questa importante occasione per parlare di export, potenziamento del brand e promozione.

Miro: “Biancavilla porta importante per sviluppo”

A margine del workshop la dottoressa Miro – affascinata dal territorio siciliano – ha commentato questa importante iniziativa: “Davvero bello scoprire un versante dell’Etna così attivo nell’enologia, stimolante per me confrontarmi con produttori diversi, che hanno mostrato eccellenze del territorio e che nel mercato internazionale avranno certamente rilievo. Biancavilla può essere una porta importante per lo sviluppo e promozione vitivinicola, ha un terreno unico e l’uva acquista un sapore davvero invidiabile”.

Masterclass e degustazione

Tra le tre giornate dell’Etna Wine Forum, anche una interessante masterclass con l’assaggiatore Matteo Gallello protagonista della verticale di N’Ettaro ed Etna Bianco di Masseria Setteporte: “I vini dell’Etna hanno già un piazzamento importante – dice Gallello – nell’ottica degli importatori, che sanno di avere in cantina un prodotto unico nel suo genere, grazie alla conformazione del terreno. Mi auguro che i produttori possano lavorare sull’invecchiamento del vino, un aspetto troppo spesso sottovalutato”.

La giornata di sabato si è poi conclusa con la Master Of Wine Susan Hulme, che ha invece affrontato le peculiarità del versante Sud Ovest dell’Etna con particolare approfondimento su Biancavilla, i cui vini – negli ultimi anni – hanno avuto una crescita esponenziale: “Ho studiato a lungo questo territorio, e sono rimasta colpita dall’escursione termica – racconta Hulme – che avviene, il terreno ne beneficia enormemente, concedendo così proprietà importanti all’uva, che poi è sapientemente lavorata e trasformata dai produttori. Il prossimo passo di maturazione sarà la conservazione a lungo termine del prodotto, ma serve studio e soprattutto conoscenza di tecniche di lavorazione”.

La domenica, invece, ha offerto la possibilità di assaggiare le diverse proposte delle aziende locali e di tutto il territorio dell’Etna, con banchi di degustazione che hanno coinvolto numerosi appassionati, studiosi e conoscitori del mondo dell’enologia. La chiosa finale, a questi tre giorni di confronto, in un incontro di approfondimento sul servizio del vino, con degustazione riservata ai soli ristoratori di Biancavilla, a cui l’evento era rivolto.

Bonanno: “Nostri vini non hanno nulla di meno degli altri”

Prima edizione ben riuscita, merito anche di una lungimiranza dell’amministrazione comunale e del sindaco, Antonio Bonanno che ha parlato dell’evento: “Biancavilla è la terza porta di accesso sull’Etna, i nostri vini sono pregiati e non hanno nulla di meno degli altri. I nostri vitigni possono godere di una situazione climatica ottimale, di un territorio importante per la presenza vulcanica”.

“Dal vino vogliamo rilanciare questo versante, creando turismo enogastronomico: ci siamo concentrati su questa attività che ha riscosso successo e attenzione, soprattutto dai produttori. La nostra idea è quella di aiutare i produttori locali, rendendoli riconoscibili e sostenerli con iniziative come queste. Vogliamo essere presenti anche al Vinitaly, perché convinti che il nostro vino sia speciale”.

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