Economia

Bonus 2023 in scadenza il 31 dicembre, quali sono: l’elenco delle agevolazioni

Il 31 dicembre 2023 sarà l’ultima occasione per richiedere alcuni bonus che non verranno confermati dal Governo Meloni per il prossimo anno. Nella Manovra 2024, infatti, molte agevolazioni non figureranno e verranno cancellate o sostituite tra altre misure. Scopriamo insieme quali sono i principali bonus che non saranno prorogati per l’anno prossimo.

Superbonus 110%

Tra i contributi più noti che non verranno confermati nel 2024 vi è il Superbonus 110%. Dal prossimo anno, infatti, l’agevolazione scenderà al 70%, cancellando così la doppia versione del 110% e del 90% attualmente in vigore. A partire dal 2025 è prevista un’ulteriore discesa al 65% mentre, dall’anno seguente, la misura verrà definitivamente cancellata.

Il Superbonus 110% rimarrà attivo soltanto nelle zone del cratere sismico, così come stabilito dal decreto Rilancio. In parole, la misura verrà concessa nella sua forma originaria soltanto nel caso di interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati da terremoti.

Reddito di Cittadinanza

Anche il Reddito di Cittadinanza verrà definitivamente messo da parte il 31 dicembre 2023. Così come previsto dal testo approvato in Consiglio dei ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il RdC verrà sostituito da due nuovi strumenti: l’Assegno di inclusione, riservato a tutte le famiglie con un minore, una persona con disabilità o con più di 60 anni, e il Supporto per la formazione e lavoro, indicato per quelle famiglie nelle quali sarà presente una persona in grado di lavorare.

La prima misura verrà attivata nel 2024 e prevede “un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa”. Il secondo, invece, è disponibile già dal 1° settembre 2023 e prevede la concessione di un assegno da 350 euro al meseper un massimo di 12 mesi.

Bonus occhiali

Il Bonus occhiali rientra tra quei bonus che non saranno presenti nel 2024. L’agevolazione è destinata all’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive. Il contributo ha un valore di 50 euro e può essere richiesto soltanto una volta da ogni membro del nucleo familiare che presenta una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che fa riferimento a un ISEE che non supera la soglia dei 10mila euro.

Bonus Cultura

Addio anche il Bonus Cultura. Il 31 dicembre 2023 andrà in pensione anche l’agevolazione introdotta nel 2016 dall’ex Ministero per i Beni e le Attività Culturali (oggi Ministero della Cultura) e dalla presidenza del Consiglio dei ministri ed riservata ai neo maggiorenni. Vengono erogati 500 euro sotto forma di voucher con l’obiettivo di sostenere e diffondere la cultura tra le giovani generazioni.

Al posto dell’agevolazione prossima alla pensione, il Governo intende puntare sulla Carta Cultura Giovani la Carta del Merito. Le due nuove misure verranno ufficialmente introdotte nel 2024.

Bonus mobili da 8mila euro

Tanti saluti anche al Bonus mobili da 8mila euro. Fino al 31 dicembre sarà possibile accedere al contributo che consiste in una detrazione del 50% della spesa fino a 8mila euro per l’acquisto di mobili grandi elettrodomestici. A partire dal 2024, infatti, la misura verrà abbassata a 5mila euro a partire dal 2024. A beneficiare della detrazione Irpef del bonus sono tutti quei cittadini che hanno intenzione di effettuare un acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi entro il 31 dicembre 2024

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