Ammontano a 600mila euro i fondi della Regione Siciliana per il pagamento del bonus bebè relativo alla prima semestralità (ottobre 2024 – marzo 2025): la graduatoria con l’elenco dei 600 beneficiari del contributo economico da 1.000 euro in tutta la Sicilia è stata pubblicata dall’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali.
Il primo semestre riguarda i figli nati dal primo ottobre 2024 al 31 marzo 2025.
Assessore Albano: “Un aiuto concreto”
A commentare la misura, destinata alle famiglie che accolgono nuovi nati, è l’assessore Nuccia Albano. In seguito alla pubblicazione della graduatoria, ha dichiarato: “Il bonus bebè rappresenta un aiuto concreto per alleviare le spese iniziali legate alla nascita, offrendo alle famiglie più in difficoltà un supporto economico che può fare davvero la differenza. Crediamo che investire nelle famiglie significhi investire nel futuro della nostra comunità, favorendo la crescita, il benessere e la serenità dei nostri cittadini più giovani. Continueremo a lavorare affinché queste misure siano sempre più efficaci e accessibili, promuovendo politiche sociali che mettano al centro la famiglia come pilastro della società”.
A chi spetta il bonus bebè
Il bonus bebè erogato dalla Regione Siciliana è destinato ai neo-genitori residenti in Sicilia al momento del parto o dell’adozione o a chi esercita la patria potestà, con Isee fino a 10.140 euro, corrispondente al limite massimo previsto per l’assegno di inclusione.
Bonus bebè Sicilia, la graduatoria del primo semestre
La graduatoria, pubblicata sul sito ufficiale della Regione Siciliana, è accessibile al link in basso.
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Il Governo lavora alle misure per le famiglie
Il bonus bebè della Regione Siciliana si aggiunge alle misure attive a livello nazionale per incentivare la natalità – pressocché vicina allo zero in tutta la nazione – e anche per sostenere le famiglie che accolgono bambini, affrontando le difficoltà derivanti dall’aumento del costo della vita e da un mondo del lavoro ancora molto precario.
Per il 2026, il Governo nazionale sta valutando una serie di misure a sostegno delle famiglie, anticipate in parte nel Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP). Oltre agli interventi strutturali di sostegno come l’assegno unico e universale per i figli a carico (AUU), il bonus asilo nido e i congedi parentali, è stata annunciata la volontà di ampliare – con modalità ancora da ufficializzare – il bonus mamme lavoratrici e di rimodulare le detrazioni Irpef spettanti ai nuclei familiari in modo che le famiglie con più figli siano agevolate nelle spese.
Foto di Aditya Romansa su Unsplash (di repertorio)

