Dal 25 dicembre 2025 sarà operativa la normativa che disciplina il Conto Termico 3.0, un “bonus” – o meglio, un incentivo statale – erogato dal GSE per agevolare interventi di efficientamento energetico. Ecco cosa prevede il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 26 settembre.
Bonus Conto Termico 3.0, cos’è e come funziona
Il Conto Termico 3.0 è un incentivo pubblico senza scadenza introdotto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e volto a favorire interventi di:
- efficientamento energetico degli edifici;
- produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Come già sottolineato, si tratta di una misura permanente, che non prevede una data di scadenza e serve a favorire la transizione energetica. C’è, però, un budget annuale – gestito dall’Ente erogatore, il GSE (Gestore Servizi Energetici) – di 900 milioni di euro. Il bonus conto termico 3.0 è un contributo diretto a fondo perduto, gestito tramite un portale dedicato. Dei 900 milioni:
- 400 milioni sono destinati alle Pubbliche Amministrazioni;
- 500 milioni a privati, imprese e soggetti del terzo settore.
L’incentivo copre fino al 65% delle spese sostenute. In deroga, il decreto prevede una deroga per “edifici di Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti e da essi utilizzati, nonché per gli interventi realizzati sugli edifici pubblici”: in questo caso, l’incentivo copre fino al 100%.
Chi può accedere agli incentivi per l’efficientamento energetico
Possono accedere al bonus conto termico 3.0:
- le amministrazioni pubbliche;
- enti del terzo settore che non svolgono attività di carattere economico (ai fini del decreto, “sono assimilati alle amministrazioni pubbliche”);
- soggetti privati, ma solo per interventi eseguiti “su edifici appartenenti all’ambito terziario”.
Gli incentivi sono riconosciuti solo in caso per essi non siano stati concessi incentivi statali ulteriori. Eccezioni: fondi di garanzia, fondi di rotazione e contributi in conto interesse.
Bonus conto termico 3.0, gli interventi finanziabili
Il nuovo decreto ammette le seguenti tipologie di interventi di incremento dell’efficienza energetica:
- isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato (anche assieme all’eventuale installazione di sistemi di ventilazione meccanica);
- sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
- installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento e/o sistemi di filtrazione solare esterni per chiusure trasparenti “con esposizione da Est-sud-est a ovest, fissi o mobili, non trasportabili”;
- trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”;
- sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione;
- installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici;
- installazione di elementi infrastrutturali per la ricarica privata di veicoli elettrici, anche aperta al pubblico, nell’edificio o in parcheggi adiacenti. La condizione in questo caso è che l’intervento sia realizzato “congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche”;
- installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo e/o opere di allacciamento alla rete, ma “a condizione che l’intervento sia realizzato congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche”.
Sono ammessi al bonus conto termico 3.0 anche interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza negli edifici o nelle unità immobiliari esistenti e dotati di impianto di climatizzazione.
QUI IL DECRETO COMPLETO per scoprire tutte le tipologie di intervento finanziabili
Come fare domanda per ottenere il bonus
Per ottenere il bonus conto termico 3.0 bisogna presentare domanda online tramite il Portaltermico. La scheda-domanda, da presentare in via telematica, indica il tipo di intervento effettuato e la spesa totale ammissibile e deve essere firmata dal soggetto responsabile del richiedente. L’accesso all’incentivo avviene attraverso due distinte modalità:
- Tramite accesso diretto, con richiesta da inviare entro 90 giorni dalla conclusione dell’intervento finanziabile;
- Tramite prenotazione (per interventi da realizzare, solo per PA ed ESCO che operano per loro conto): si ottiene un acconto e – a intervento completato – il saldo. Per accedere alla misura con questa modalità, devono ricorrere una o più di queste condizioni:
- presenza di una diagnosi energetica e di un provvedimento o altro atto amministrativo attestante l’impegno allo svolgimento degli interventi;
- presenza di un contratto di prestazione energetica stipulato con una ESCO, qualora la ESCO sia qualificata soggetto responsabile;
- presenza di un contratto di prestazione energetica o di un altro contratto di fornitura integrato per la riqualificazione energetica dei sistemi interessati da cui poter desumere le spese ammissibili previste per l’intervento;
- presenza di un provvedimento o altro atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori oggetto della scheda-domanda.
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