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Bonus lavastoviglie, si dimette parte della commissione. Oltre un anno per il contributo “contro la crisi idrica”

Bonus lavastoviglie, si dimette parte della commissione. Oltre un anno per il contributo “contro la crisi idrica”
Bonus elettrodomestici 2025

A volere la misura è stato il M5S, specificando che un uso intelligente della lavastoviglie consenta un risparmio di acqua rispetto all’uso di spugna e olio di gomito.

Dovranno attendere ancora un po’ i siciliani che sperano di vedersi riconosciuto il bonus lavastoviglie. Inserito l’anno scorso nella manovra estiva, aveva suscitato le ironie di chi – davanti a un’Assemblea regionale siciliana strettamente legata al fenomeno delle mancette a pioggia – ha iniziato a domandarsi se non bisognava guardare al mondo dei rivenditori di elettrodomestici per capire la genesi del finanziamento.

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A volere la misura è stato il Movimento 5 Stelle, con in testa la deputata regionale Jose Marano, specificando che un uso intelligente della lavastoviglie consente un risparmio di acqua rispetto all’uso di spugna e olio di gomito. In altre parole, anche da qui sarebbe passata la lotta alla crisi idrica derivante da una siccità che, l’anno scorso, è sbarcata nell’isola come emergenza a tutti gli effetti.

Bonus lavastoviglie, iter lungo un anno

Dal 16 agosto 2024, quando la legge contenente l’inserimento del finanziamento da 196mila euro è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana (Gurs), è passato più di un anno, ma i contributi non sono stati ancora erogati. Anzi, per essere più precisi, non si sa ancora chi riceverà i soldi.

Dopo la pubblicazione dei due avvisi con cui sono state diramate le modalità per partecipare alla selezione e i requisiti che bisognerà dimostrare di possedere – a meno di non voler barare e sfidare la sorte, e nello specifico sperare di non essere tra coloro su cui verranno effettuati i controlli –, a luglio scorso si è svolto il click day. Una modalità che in passato, quando in ballo c’erano bonus di altro tipo, come i progetti per favorire l’occupazione, aveva creato polemiche per l’incapacità di fare stare in piedi la piattaforma informatica.

Stavolta, invece, da questo punto di vista è filato tutto liscio. E ciò che si sa di certo è che delle 2304 domande giunte in un primo tempo, 1993 hanno avuto il via libera alla fase due – il click day –, per poi completare tutta la procedura in 1117.

È tra loro che verrà fuori la lista dei beneficiari del contributi. Quanti saranno a incassare il bonifico non è possibile dirlo: il bando prevede che i 196mila euro verranno ripartiti tenendo in considerazione un contributo massimo di 200 euro a istanza, con il bonus che potrà coprire il 50 per cento della spesa effettuata. Si procederà in ordine di presentazione delle domande e fino a esaurimento delle risorse.

Cambia la commissione

L’esame della documentazione presentata e la definizione della graduatoria dovrebbe richiedere sessanta giorni di lavoro. Questo perlomeno è il termine ultimo dato dal dipartimento regionale Acque e Rifiuti. Tuttavia, tutto slitterà di un mese.

La commissione, infatti, dopo essere stata nominata a inizio agosto, nei giorni scorsi è stata in parte modificata: dei sei componenti – cinque più il segretario – due si sono dimessi pochi giorni dopo avere ricevuto il mandato. A rinunciare all’incarico, che si svolgerà a titolo gratuito salvo eventuali prestazioni che rientrino nel lavoro straordinario, sono stati la dirigente Tiziana Flora Lucchesi e il funzionario Girolamo Messina. Al posto loro sono stati nominati la dirigente Luisa Marra, nelle vesti di presidente, e la funzionaria Claudia Cucchiara.

Controlli a campione

Per ottenere il bonus, era necessario essere residenti in Sicilia, non avere condanne definitive per reati incompatibili con la concessione del contributo e non essere sottoposto a misure di prevenzione. A questo si aggiungeva l’avere effettuato l’acquisto della lavastoviglie tra il 16 agosto 2024 e il 15 gennaio 2025 e, infine, avere comprato l’elettrodomestico per uso domestico.

“La commissione avrà l’onere, a graduatorie definitive e approvate, di effettuare i controlli a campione sui titoli dichiarati dai vincitori, al fine di verificare la veridicità delle dichiarazioni rese e della documentazione prodotta. Tale controllo è esteso a un numero di soggetti pari al 15% dei vincitori, da individuare a mezzo sorteggio tra le istanze risultanti vincitrici”, si legge nel decreto che ha nominato la nuova commissione. Nello stesso non viene specificato se i funzionari saranno tenuti ad andare a casa dei beneficiari per appurare la presenza domestica delle lavastoviglie.

Foto di Mohammad Esmaili su Unsplash