Il dipartimento Politiche della Famiglia e della presidenza del Consiglio hanno ufficializzato i nuovi importi e le novità relative all’assegno di maternità erogato dai Comuni nel 2024 (conosciuto anche come bonus mamme disoccupate).
Si precisa che il pagamento viene erogato dall’Inps ma che la domanda va fatta ai Comuni e che non si tratta né del congedo di maternità né del bonus mamme lavoratrici erogato per le donne che lavorano e hanno almeno due figli.
Cos’è il bonus mamme disoccupate o assegno di maternità dei Comuni
L’assegno di maternità erogato dai Comuni (conosciuto anche come bonus mamme disoccupate o assegno di maternità di base) è “una prestazione assistenziale concessa dai comuni e pagata dall’INPS” a madri che non abbiano alcuna prestazione previdenziale e siano residenti in Italia con cittadinanza o regolare titolo di soggiorno.
Il bonus spetta per 5 mesi.
Bonus mamme disoccupate 2024, la rivalutazione
Ogni anno l’importo dell’assegno di maternità di base viene rivalutato sulla base dell’inflazione: l’indice di rivalutazione dell’Istat per l’anno 2024 è del 5,4%, quindi l’importo base è aumentato da 383,46 euro a 404,17 euro. La Gurs – Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – ha ufficializzato le novità sugli importi lo scorso 7 febbraio.
I requisiti: ecco chi ha diritto al bonus mamme disoccupate
A chi spetta il cosiddetto bonus per mamme disoccupate? Ai cittadini che rispettino questi requisiti:
- Essere cittadini residenti italiani, comunitari o stranieri in possesso di regolare titolo di soggiorno;
- Isee inferiore a 20.221,13 euro annui (in aumento in seguito alla rivalutazione dell’assegno di maternità e di altre prestazioni erogate dall’Inps, come l’assegno unico);
- Nessuna copertura previdenziale obbligatoria (il bonus mamme disoccupate è quindi incompatibile con il congedo di maternità);
Il bonus mamme disoccupate o assegno di maternità di base spetta in caso di parto, adozione o affidamento preadottivo nel periodo compreso tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2024. Il beneficio è compatibile con altri bonus per famiglie con figli e non concorre alla formazione di reddito ai fini fiscali e previdenziali. Tuttavia, non è compatibile con l’assegno di maternità a carico dello Stato.
Gli importi
Sulla Gurs si legge: “L’assegno mensile di maternità ai sensi dell’art. 74 della legge 26 marzo 2001, n. 151, da corrispondere agli aventi diritto per l’anno 2024, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, se spettante nella misura intera, è pari a euro 404,17; per le domande relative al medesimo anno, il valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE, ndr) è pari a euro 20.221,13″.
Il bonus mamme disoccupate spetta per 5 mesi, quindi l’importo complessivo è di 2.023,5 euro.
Come fare domanda
In caso di parto, adozione o affidamento nel 2024, il richiedente senza previdenza deve presentare la domanda per ottenere l’assegno di maternità a carico dei Comuni – alias, bonus mamme disoccupate – direttamente al Comune di residenza “entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo”.
Servono i documenti che provino la residenza del cittadino nel Comune (o, per cittadini stranieri, il titolo di soggiorno), la nascita o l’affidamento del bambino e la dichiarazione di non aver fatto domanda o ricevuto per il medesimo figlio, la domanda per l’Assegno di Maternità a carico dello Stato.
Che bonus ci sono per mamme che non lavorano
Le mamme disoccupate possono usufruire di bonus e agevolazioni dall’Inps. Oltre al suddetto assegno di maternità a carico dei Comuni, è possibile ottenere altre prestazioni e bonus per chi ha figli:
- Assegno unico e universale;
- Assegno di inclusione per famiglie a basso reddito;
- Bonus asili nido per chi ha figli piccoli e iscritti in strutture per l’infanzia;
- Agevolazioni per le famiglie con figli, con o senza Isee.
Nel 2024 anche il bonus mamme lavoratrici e per genitori separati
Di seguito due articoli su ulteriori agevolazioni spettanti a madri che lavorano o genitori separati, con importi, requisiti e istruzioni per fare domanda.

