Bonus Tari 2023, c'è lo sconto sulla tassa rifiuti: i dettagli - QdS

Bonus Tari 2023, c’è lo sconto sulla tassa dei rifiuti: come funziona e chi può averlo

Bonus Tari 2023, c’è lo sconto sulla tassa dei rifiuti: come funziona e chi può averlo

Salvatore Rocca  |
venerdì 03 Novembre 2023

Il Bonus Tari è stato introdotto per dare una mano alle famiglie in difficoltà economica. Ecco i requisiti e come ottenerlo.

Quei nuclei familiari che presentano un ISEE basso possono accedere al Bonus Tari, una misura prevista dal Bonus sociale – comprendente anche il Bonus idrico e il Bonus luce e gas – che consiste in uno sconto sulla tassa sui rifiuti.

L’agevolazione economica è stata introdotta dal Decreto fiscale del 2020 ed è stata confermata anche per il 2023. Viene applicata in maniera automatica per tutte quelle famiglie che rientrano in determinati livelli di reddito.

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Bonus Tari 2023, cosa dice il Decreto fiscale

Attraverso l’articolo 57bis del Decreto fiscale, viene illustrata la “disciplina della TARI” con l’indicazione di “coefficienti e termini per la deliberazione del piano economico finanziario delle tariffe”.

L’articolo sottolinea che l’Arera “assicura agli utenti domestici del servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani e assimilati in condizioni economico-sociali disagiate l’accesso alla fornitura del servizio a condizioni tariffarie agevolate“.

“Gli utenti beneficiari – prosegue il Decreto fiscale – sono individuati in analogia ai criteri utilizzati per i bonus social relativi all’energia elettrica, al gas e al servizio idrico integrato”.

Bonus Tari 2023, chi sono i beneficiari

In parole povere, ad avere diritto al Bonus Tari sono le stesse persone che beneficiano del Bonus idrico e del Bonus luce e gas. Pertanto, l’agevolazione viene destinata ai nuclei familiari con ISEE fino a 8.265 euro, le famiglie numerose con ISEE fino a 20mila euro e i percettori del Reddito di Cittadinanza o della Pensione di Cittadinanza.

Inoltre, in alcuni casi particolari, l’utente può accedere a una rateizzazione dei pagamenti. Ne hanno diritto gli utenti che dichiarino di essere beneficiari del Bonus sociale per il disagio economico previsto per luce, gas e acqua, i soggetti in condizioni economiche disagiate e se l’importo addebitato è superiore al 30% del valore medio riferito alle fatture emesse nel corso degli ultimi due anni.

Bonus Tari 2023, come riceverlo

Si ricorda che non è necessario presentare domanda per accedere al Bonus Tari. La misura è infatti assegnata a chi rientra nei requisiti precedentemente elencati. Condizione necessaria è quella di possedere un ISEE in corso di validità.

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